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Produzione #V901 -
Episodio 1 Who Watches the Watcher - Part 1 (XENA E IL SOGNO TRADITO - prima parte) | |||||
SCRITTO DA DIRETTO DA PRODOTTO DA TRADUZIONE ITALIANA |
ADATTAMENTO FOTOGRAFICO ARTWORK TITOLI GRAFICI COLLABORAZIONE TECNICA ITALIANA | ||||
APERTURA SU:
EST. PICCOLO VILLAGGIO ISOLATO - TARDO POMERIGGIO
In un altro di una lunga serie di minuscoli, anonimi villaggi, è in corso una piccola festa. Gli abitanti sono riuniti in cerchio al centro dell'area, intenti ad ascoltare tre musici che suonano alcune melodie.
Poco distante, il taverniere ha sistemato un tavolo, e sta vendendo boccali di birra e panini imbottiti, tra l'altro di un qualche tipo di carne indefinibile e di una salsa verdastra ugualmente indeterminata.
I musici sono sorprendentemente bravi. La folla inizia a battere le mani più o meno a ritmo e alcuni danzano.
Xena e Gabrielle entrano nel villaggio a passo lento, giungendo dal fondo del sentiero e fermandosi ad ascoltare alla spalle della folla.
Esibiscono un abbigliamento più pesante del solito. Xena porta un mantello, e Gabrielle indossa il suo soprabito variopinto, recuperato da chissà quale magico tronco d'albero in cui l'aveva riposto perché sprovvista di spazio nella sua sacca.
Appaiono entrambe un po' provate dal viaggio, e piuttosto male in arnese. Xena ha una mano fasciata, e Gabrielle che sembra leggermente claudicante, si appoggia al suo bastone.
XENA Orecchiabile.
Gabrielle concorda con un cenno del capo. Poi si dirige verso il tavolo del taverniere, mentre Xena resta ad ascoltare.
GABRIELLE Quanto?
TAVERNIERE Be', questa è stata un'ottima annata...
Gabrielle colpisce con il bastone la botte di birra, producendo uno schianto secco. Il taverniere salta per aria. Xena osserva divertita.
GABRIELLE Amico, io sono assetata, lei è assetata, e siamo tutte e due di pessimo umore. Quanto?
TAVERNIERE Un q-q-q-q-q-quarto di denaro.
Gabrielle sbatte due monete sul tavolo.
GABRIELLE Due boccali.
TAVERNIERE Volete un panino?
Gabrielle guarda i panini, poi l'uomo. Quindi il suo sguardo torna rapido sui panini quando le sembra che uno possa essersi addirittura mosso.
GABRIELLE No grazie.
L'uomo dà a Gabrielle due boccali di birra. Gabrielle li prende e ne porta uno a Xena. I musici continuano a suonare, e i paesani continuano a danzare. Xena e Gabrielle sorseggiano la loro birra insieme in silenzio.
XENA Mi piace il tuo nuovo stile di trattativa.
Gabrielle si issa a sedere su di un barile.
GABRIELLE Il ginocchio mi sta uccidendo. Non ero proprio dell'umore di mercanteggiare con lui.
XENA Ah. Questa sarebbe una sottile allusione a fermarci alla locanda stanotte?
GABRIELLE (in tono irritato) Nessuna allusione. Noi ci fermiamo.
Xena lancia un'occhiata a Gabrielle, che ha lo sguardo fisso sui musici.
STACCO SU:
EST. PICCOLO VILLAGGIO ISOLATO - POCO DOPO
I musici finiscono di suonare, e si inchinano a ringraziare i paesani che li applaudono, e si congratulano con loro mentre s'incamminano tra la folla.
Il taverniere si fa largo per raggiungerli ed offrire loro da bere. Gli artisti accettano, un po' sorpresi ma molto grati.
CAPO MUSICO Grazie! Lieto che tu abbia gradito.
TAVERNIERE Moltissimo! Vi tratterrete a lungo? Sarei felice di alloggiarvi nella mia locanda.
MUSICO DONNA Caspita. Certo. Sarebbe grandioso, ma...
Il taverniere si pulisce le mani sul grembiule e fa per dirigersi verso il suo locale.
TAVERNIERE Nessun problema! Nessun problema... È un piacere ospitarvi.
I musici osservano il taverniere allontanarsi, poi si guardano tra loro.
CAPO MUSICO Accidenti, è molto diverso.
MUSICO DONNA Puoi dirlo forte. Non come nell'ultimo posto. Siamo stati fortunati ad andarcene quando potevamo.
CAPO MUSICO Una vera fortuna. Farsi le proprie regole in quel modo... Ci vorrebbe una legge.
MUSICO DONNA Sì? E chi l'applicherebbe? Quei tizi erano malvagi, e sicuramente non apprezzavano la nostra musica.
Gabrielle è stata ad ascoltare.
GABRIELLE Perché? Qual'era il problema? La vostra musica è molto bella.
I musici guardano Xena e Gabrielle. Il capo musico si avvicina a dove sono sedute.
CAPO MUSICO Salve. Vedo che siete anche voi viandanti. Il mio nome è Gorat e questi sono i miei compagni Ela e Dano.
GABRIELLE Infatti lo siamo. Il mio nome è Gabrielle, e lei è Xena.
I musici le fissano.
GORAT Vuoi dire...
GABRIELLE Già.
ELA Voi siete...?
GABRIELLE Sì.
DANO Ma proprio le vere...?
GABRIELLE Siamo le sole che conosciamo.
GORAT Però. Ah... ehm... Non intendevamo farvi pensare che stessimo lagnandoci...
ELA O disturbarvi... ehm...
Un tuono risuona sulle loro teste. Xena alza gli occhi.
XENA Possiamo continuare ad imbarazzarci dentro? Sono stufa di farmi piovere addosso.
GORAT D... dentro?
XENA Dentro.
Xena punta un dito e tutti si dirigono nella direzione che indica, il che sembra stupirla un pochino.
XENA (proseguendo) (sottovoce) Hmph. Proprio come ai vecchi bei tempi da signore della guerra.
Gabrielle si gira e guarda Xena, con entrambe le sopracciglia alzate. Xena le sorride e la raggiunge mentre proseguono verso la locanda.
GABRIELLE Prevedi guai?
XENA (in tono ironico) Ci siamo io e te. Tu che ne dici?
Inizia a piovere. Gabrielle guarda la pioggia, guarda Xena, e poi scuote la testa. DISSOLVENZA.
FINE DEL PROLOGO
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