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Produzione #V901 - Episodio 1
(Season Premiere)

Who Watches the Watcher - Part 1

(XENA E IL SOGNO TRADITO - prima parte)


SCRITTO DA
Melissa Good


DIRETTO DA
Denise Byrd


PRODOTTO DA
C
arol Stephens


TRADUZIONE ITALIANA
Scanto

ADATTAMENTO FOTOGRAFICO
Judi Mair


ARTWORK
Lùcia


TITOLI GRAFICI
MaryD


COLLABORAZIONE TECNICA ITALIANA
Scanto & Harry



PROLOGO

 

APERTURA SU:

 

EST. PICCOLO VILLAGGIO ISOLATO - TARDO POMERIGGIO

 

In un altro di una lunga serie di minuscoli, anonimi villaggi, è in corso una piccola festa. Gli abitanti sono riuniti in cerchio al centro dell'area, intenti ad ascoltare tre musici che suonano alcune melodie.

 

Poco distante, il taverniere ha sistemato un tavolo, e sta vendendo boccali di birra e panini imbottiti, tra l'altro di un qualche tipo di carne indefinibile e di una salsa verdastra ugualmente indeterminata.

 

I musici sono sorprendentemente bravi. La folla inizia a battere le mani più o meno a ritmo e alcuni danzano.

 

Xena e Gabrielle entrano nel villaggio a passo lento, giungendo dal fondo del sentiero e fermandosi ad ascoltare alla spalle della folla.

 

 

Esibiscono un abbigliamento più pesante del solito. Xena porta un mantello, e Gabrielle indossa il suo soprabito variopinto, recuperato da chissà quale magico tronco d'albero in cui l'aveva riposto perché sprovvista di spazio nella sua sacca.

 

Appaiono entrambe un po' provate dal viaggio, e piuttosto male in arnese. Xena ha una mano fasciata, e Gabrielle che sembra leggermente claudicante, si appoggia al suo bastone.

 

XENA

Orecchiabile.

 

 

Gabrielle concorda con un cenno del capo. Poi si dirige verso il tavolo del taverniere, mentre Xena resta ad ascoltare.

 

GABRIELLE

Quanto?

 

 

TAVERNIERE

Be', questa è stata un'ottima annata...

 

Gabrielle colpisce con il bastone la botte di birra, producendo uno schianto secco. Il taverniere salta per aria. Xena osserva divertita.

 

GABRIELLE

Amico, io sono assetata, lei è

assetata, e siamo tutte e due

di pessimo umore. Quanto?

 

TAVERNIERE

Un q-q-q-q-q-quarto di denaro.

 

Gabrielle sbatte due monete sul tavolo.

 

GABRIELLE

Due boccali.

 

TAVERNIERE

Volete un panino?

 

Gabrielle guarda i panini, poi l'uomo. Quindi il suo sguardo torna rapido sui panini quando le sembra che uno possa essersi addirittura mosso.

 

GABRIELLE

No grazie.

 

L'uomo dà a Gabrielle due boccali di birra. Gabrielle li prende e ne porta uno a Xena. I musici continuano a suonare, e i paesani continuano a danzare. Xena e Gabrielle sorseggiano la loro birra insieme in silenzio.

 

XENA

Mi piace il tuo nuovo stile di trattativa.

 

Gabrielle si issa a sedere su di un barile.

 

GABRIELLE

Il ginocchio mi sta uccidendo.

Non ero proprio dell'umore

di mercanteggiare con lui.

 

XENA

Ah. Questa sarebbe una sottile allusione

a fermarci alla locanda stanotte?

 

GABRIELLE

(in tono irritato)

Nessuna allusione. Noi ci fermiamo.

 

 

Xena lancia un'occhiata a Gabrielle, che ha lo sguardo fisso sui musici.

 

STACCO SU:

 

EST. PICCOLO VILLAGGIO ISOLATO - POCO DOPO

 

I musici finiscono di suonare, e si inchinano a ringraziare i paesani che li applaudono, e si congratulano con loro mentre s'incamminano tra la folla.

 

Il taverniere si fa largo per raggiungerli ed offrire loro da bere. Gli artisti accettano, un po' sorpresi ma molto grati.

 

CAPO MUSICO

Grazie! Lieto che tu abbia gradito.

 

TAVERNIERE

Moltissimo! Vi tratterrete a lungo?

Sarei felice di alloggiarvi nella mia locanda.

 

MUSICO DONNA

Caspita. Certo. Sarebbe grandioso, ma...

 

Il taverniere si pulisce le mani sul grembiule e fa per dirigersi verso il suo locale.

 

TAVERNIERE

Nessun problema! Nessun problema...

È un piacere ospitarvi.

 

I musici osservano il taverniere allontanarsi, poi si guardano tra loro.

 

CAPO MUSICO

Accidenti, è molto diverso.

 

MUSICO DONNA

Puoi dirlo forte. Non come nell'ultimo

posto. Siamo stati fortunati ad

andarcene quando potevamo.

 

CAPO MUSICO

Una vera fortuna. Farsi le proprie regole

in quel modo... Ci vorrebbe una legge.

 

MUSICO DONNA

Sì? E chi l'applicherebbe? Quei tizi

erano malvagi, e sicuramente non

apprezzavano la nostra musica.

 

Gabrielle è stata ad ascoltare.

 

GABRIELLE

Perché? Qual'era il problema?

La vostra musica è molto bella.

 

 

I musici guardano Xena e Gabrielle. Il capo musico si avvicina a dove sono sedute.

 

CAPO MUSICO

Salve. Vedo che siete anche voi viandanti.

Il mio nome è Gorat e questi sono

i miei compagni Ela e Dano.

 

GABRIELLE

Infatti lo siamo. Il mio nome è

Gabrielle, e lei è Xena.

 

I musici le fissano.

 

GORAT

Vuoi dire...

 

GABRIELLE

Già.

 

ELA

Voi siete...?

 

GABRIELLE

Sì.

 

DANO

Ma proprio le vere...?

 

GABRIELLE

Siamo le sole che conosciamo.

 

GORAT

Però. Ah... ehm... Non intendevamo

farvi pensare che stessimo lagnandoci...

 

ELA

O disturbarvi... ehm...

 

Un tuono risuona sulle loro teste. Xena alza gli occhi.

 

XENA

Possiamo continuare ad imbarazzarci

dentro? Sono stufa di farmi piovere addosso.

 

 

GORAT

D... dentro?

 

XENA

Dentro.

 

Xena punta un dito e tutti si dirigono nella direzione che indica, il che sembra stupirla un pochino.

 

XENA

(proseguendo)

(sottovoce)

Hmph. Proprio come ai vecchi

bei tempi da signore della guerra.

 

Gabrielle si gira e guarda Xena, con entrambe le sopracciglia alzate. Xena le sorride e la raggiunge mentre proseguono verso la locanda.

 

GABRIELLE

Prevedi guai?

 

XENA

(in tono ironico)

Ci siamo io e te.

Tu che ne dici?

 

 

Inizia a piovere. Gabrielle guarda la pioggia, guarda Xena, e poi scuote la testa.

DISSOLVENZA.
 

FINE DEL PROLOGO

 

 

ATTO 1