Guida agli episodi | Prologo | Atto 1 | Atto 2 | Atto 3 | Atto 4 | ||||||||||||||||||
Produzione #V910 - Episodio 10 Pompeii - Part 1 (XENA E GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI - prima parte)
|
SCRITTO DA
DIRETTO DA PRODOTTO DA TRADUZIONE ITALIANA
| ADATTAMENTO FOTOGRAFICO ARTWORK TITOLI GRAFICI ASSISTENZA TECNICA ITALIANA
|
APERTURA SU:
EST. VILLAGGIO - SERA
La notte scende rapida sul villaggio di Lemonas, ma per i suoi abitanti, l'arrivo dell'oscurità provoca molta meno ansia del frangente in cui si trovano al momento. Mesi di siccità sono stati finalmente interrotti da una violenta tempesta i cui fulmini hanno trovato facile esca nella paglia secca dei tetti, scatenando un inferno.
Uomini, donne e anche bambini corrono intorno con secchi d'acqua e rastrelli in un frenetico tentativo di sedare l'incendio prima che distrugga il loro villaggio e tutto ciò che contiene, incluse la grande stalla e l'enorme deposito di grano situato ad est.
Xena e Gabrielle, attirate dal fumo e dalle urla, sono accorse in aiuto. Xena, con mano ferma, sta aiutando a liberare i cavalli terrorizzati dai propri box in fiamme, mentre dall'altra parte del villaggio, Gabrielle in piedi sul tetto della locanda, sta annaffiandolo per prevenire il diffondersi delle fiamme.
Dalla sua posizione sul tetto, Gabrielle nota una giovane che corre avanti e indietro, strappandosi i capelli e urlando. Non riesce ad afferrare le sue parole, ma è evidente che la donna è nei guai.
GABRIELLE Tieni questo!
GABRIELLE (proseguendo) Che c'è? Cos'è successo?
GIOVANE DONNA La mia bambina! Oh ti prego... la mia bambina!!
Gabrielle si guarda intorno, ma non scorge nessuna bambina nelle vicinanze.
GABRIELLE Dov'è?
GIOVANE DONNA Io... la nostra casa... ha preso fuoco e io..l'ho messa giù solo per un attimo! Deve essere tornata dentro, e io..non posso...ti prego! Aiutami! La mia bambina!!
Girandosi verso la stalla, Gabrielle scruta l'area cercando Xena. Finalmente la scorge, mentre sta trattenendo due cavalli che ritti sulla zampe posteriori minacciano di scatenare una fuga disordinata attraverso il villaggio. Si volta di nuovo verso la giovane sconvolta.
GABRIELLE D'accordo, ti aiuterò a ritrovare tua figlia. Fammi vedere dove abiti.
La giovane donna si gira e corre verso il confine ovest del villaggio, con Gabrielle alle calcagna.
STACCO SU:
EST. CASA IN FIAMME - TARDA SERA
Il tetto della piccola capanna è completamente avvolto dalle fiamme. Guardando dentro attraverso una finestrella aperta, Gabrielle può vedere il fuoco salire dal pavimento lambendo le pareti. E nonostante il ruggito delle fiamme e i lamenti della giovane, riesce a sentire abbastanza chiaramente un pianto infantile. Stringendo i denti, Gabrielle si volta verso la donna.
GABRIELLE (proseguendo) Il tuo scialle.
GIOVANE DONNA Il mio cosa?
GABRIELLE Il tuo scialle. Mi serve.
Con gesti lenti e sconcertati, la donna si scioglie lo scialle dalle spalle strette e glielo porge.
GABRIELLE (proseguendo) Ti ringrazio!
Allungando una mano, Gabrielle strappa un secchio d'acqua dalle mani di un uomo di passaggio e vi immerge lo scialle fino ad inzupparlo. Poi tirandolo fuori dall'acqua, se lo avvolge intorno alla testa, rivolgendo alla donna un sorriso risoluto.
GABRIELLE (proseguendo) Augurami buona fortuna.
Con un ultimo sguardo alle stalle e a Xena, Gabrielle corre dentro la casa, noncurante del pericolo che la circonda.
STACCO SU:
INT. CASA - TARDA SERA
Con lo scialle avvolto intorno alla testa e le spalle, Gabrielle entra nella casa di corsa. Il caldo è insopportabile, e il fumo la induce a tossire e a spostare un angolo della sua spessa protezione sulla bocca e sul naso. Ascoltando attentamente, individua il suono del pianto soffocato della bambina e si fionda in quella direzione, tenendo una mano protesa in avanti per muoversi attraverso la fitta cortina di fumo. Un lapillo ardente le cade sull'avambraccio e lei lo scuote via con un piccolo grido di dolore. Ma continua ad avanzare.
In una minuscola stanza nell'angolo più a sud della capanna, Gabrielle trova la bambina; non deve avere più di tre anni. Scoprendosi il volto dallo scialle, rivolge alla piccola il suo più luminoso sorriso.
GABRIELLE (proseguendo) Ciao tesoro, adesso vieni con me, d'accordo? Qui fuori c'è la tua mamma che ti aspetta.
La bambina fa un passo incerto verso la sconosciuta bionda. Un mucchio di paglia ardente cade dal soffitto, e la bambina urla e scappa via, addentrandosi nella piccola stanza. Si accovaccia in un angolo, tossendo.
Allontanando la paglia accesa con lo scialle, Gabrielle avanza con decisione nella stanza e afferra tra le braccia la bimba singhiozzante. Poi si fa strada fuori dalla stanza e verso la porta.
Proprio in quel momento, una grande trave di legno del tetto crolla al suolo, bloccando loro il cammino verso la porta con un muro di fuoco. La bambina urla ancora mentre Gabrielle si getta all'indietro, evitando per poco di essere seriamente ustionata. Cercando disperatamente di calmare la piccola che si dimena freneticamente, Gabrielle si guarda intorno alla ricerca di un'altra via di fuga.
Ma non riesce a trovarne nessuna.
Improvvisamente uno sfrigolìo si leva dal fuoco, mentre molti secchi d'acqua vi vengono lanciati dentro, ma altrettanto repentinamente le fiamme si innalzano di nuovo ruggendo, apparentemente ancor più imponenti e feroci di prima. Poi un sorriso si diffonde sul volto di Gabrielle mentre un formicolìo nello stomaco le preannuncia un grido di battaglia per lei più prezioso di qualsiasi gioiello.
Un secondo dopo, Xena è in volo attraverso le fiamme. Toccando il pavimento, si piega, rotolando su sé stessa e balza in piedi.
XENA Non vedevi l'ora di cacciarti in qualche guaio, eh?
GABRIELLE (allegramente) Be', mi conosci. Sempre in cerca di avventure.
XENA Mmm.
Afferrando la piccola dalle braccia di Gabrielle, Xena aspetta che le fiamme vengano temporaneamente domate da molti altri secchi d'acqua. Con un basso grugnito, lancia la bambina attraverso il fumo che si sta dissipando, nelle braccia pronte di un uomo ricoperto di fuliggine che si trova su quella che era la porta.
Il resto del tetto sceglie quel preciso istante per crollare intorno a loro, investendole entrambe. Gabrielle atterra sulla schiena di Xena, il suo corpo copre quello della compagna più che può. Lo scialle fradicio le protegge la parte superiore della schiena e la testa dalle braci in caduta, anche se le gambe vengono abbondantemente colpite da frammenti di paglia ardenti. Quando sente che la pioggia di fuoco inizia a smorzarsi, si rotola via velocemente, allontanandosi da Xena e fissandole il viso annerito dalla fuliggine.
GABRIELLE Tutto bene?
XENA (con un sorriso tirato) Alla grande. Mi aiuti a liberarmi le gambe da quella trave?
Con un gemito soffocato, Gabrielle si alza in piedi con difficoltà, si toglie lo scialle e lo avvolge attorno ad un'estremità della trave fumante. Poi, piegandosi sulle gambe, concentra tutte le forze per sollevarla. La trave si sposta, ma non abbastanza da liberare le gambe intrappolate di Xena.
XENA (proseguendo) Aspetta un attimo. Lascia che ti aiuti. Pronta? Uno...due...tre!
Insieme le due donne riescono a mettere la forza necessaria per spostare la trave dalle gambe di Xena, che si gira sulla schiena, sollevata.
GABRIELLE Ferma un momento. Hai qualcosa di rotto? Le puoi muovere?
XENA Sto bene.
Per dimostrarlo, si solleva sulle ginocchia, alzandosi poi in piedi. Il fuoco le circonda ancora, nonostante la grande quantità d'acqua sparsa.
GABRIELLE E ora?
Xena alza lo sguardo verso il punto in cui fino a qualche momento prima si trovava il tetto. Poi rivolge a Gabrielle un sorriso malizioso.
XENA Pronta?
GABRIELLE Chissà perché, me lo aspettavo cosa avresti scelto.
XENA È il prezzo del diventare prevedibile. Tieniti forte!
Lanciando il suo grido di battaglia, Xena si esibisce in un volteggio attraverso il buco nel tetto, portando entrambe fuori, e atterrando al sicuro sul suolo esterno. Un lieve gemito le sfugge, quando le sue gambe ferite assorbono il trauma dell'atterraggio e Gabrielle le si stacca subito di dosso scoccandole un'occhiata severa.
GABRIELLE Alla grande, eh?
XENA Sopravviverò.
GABRIELLE Questo è ancora da vedere.
STACCO SU:
EST. ACCAMPAMENTO - NOTTE
Il fuoco è stato affrontato con successo e senza perdite di vite umane. Con grande delusione della cittadinanza riconoscente, Xena e Gabrielle hanno scelto di accamparsi a breve distanza per avere un po' di quell'intimità di cui tanto sentono il bisogno.
Gabrielle, curate e bendate le proprie lievi ustioni, adesso è concentrata sulle ferite e le ustioni della compagna. Fasciando l'ultima sulla parte superiore della gamba, appena sotto i suoi indumenti di pelle, le sorride, accarezzandole la coscia. Xena le sorride di rimando.
XENA Ti ringrazio.
GABRIELLE Di nulla. Stai pensando quello che penso io?
XENA Vacanza?
GABRIELLE Oh, sì.
DISSOLVENZA.
| FINE DEL PROLOGO |