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ATTO 1

 

APERTURA SU:

 

EST. SENTIERO - GIORNO

 

Xena, Gabrielle e Argo II stanno vagando per quella che teoricamente è una strada, ma che in realtà somiglia più ad un sentiero invaso dalla vegetazione. Sembra che sia parecchio tempo che non passa più tanta gente da queste parti.

 

C'è molta quiete intorno. Le due donne stanno attraversando una foresta sempre verde, con poche tracce di vita animale. Gli uccelli cinguettano sopra di loro. Da qualche parte non molto lontano risuona lo scroscio di acqua corrente.

 

GABRIELLE

Sei sicura che questa

sia una scorciatoia?

 

 

 

XENA

Certo. Non lo sono sempre?

 

Gabrielle distoglie lo sguardo, fischiettando. Xena le dà un calcetto nel sedere. Entrambe ridono.

 

XENA

(proseguendo)

Be', non sono sicurissima. Ma è

una strada buona come un'altra.

 

Gabrielle si guarda intorno, con un un profondo sospiro.

 

GABRIELLE

Già, infatti. Non penso che

siamo passate mai da queste

parti prima d'ora, o no?

 

Xena si guarda intorno a sua volta, pensierosamente.

 

XENA

No.

 

GABRIELLE

Grandioso! Chissà

che cosa troveremo?

 

XENA

Io lo so.

 

Gabrielle si volta a guardarla, camminando a ritroso.

 

GABRIELLE

Lo sai?

 

XENA

Certo! So che troveremo

grilli, polvere, un fiume e una

macchia di pini. Andiamo.

 

 

Xena e Gabrielle continuano a camminare lungo la strada, che si immerge in un anfratto, in fondo al quale c'è un fiumicello.

 

Il sentiero arriva giusto alla riva, per poi riprendere dall'altra parte. Dall'aspetto logoro dell'erba su entrambe le sponde, si tratta evidentemente di un guado.

 

Xena conduce Argo II al guado e inizia ad attraversarlo. Gabrielle la segue. Sguazzando, attraversano lo specchio d'acqua che arriva all'altezza delle cosce di Xena ed alla vita di Gabrielle.

 

A metà dell'attraversamento, Gabrielle si ferma.

 

GABRIELLE

Ehi... Xena?

 

Xena si ferma. Argo prosegue e Xena lascia le redini.

 

XENA

Che c'è?

 

GABRIELLE

(indicando)

Guarda.

 

Xena torna sguazzando verso Gabrielle e segue il suo sguardo. Sul fondo del fiume brilla qualcosa, e l'acqua sembra scorrere intorno ad un oggetto.

 

XENA

Potrebbe essere un albero... ma...

 

Xena avanza nell'acqua profonda, tastando con cautela il percorso. L'acqua le ha ormai raggiunto i gomiti, quando riesce finalmente a sentire l'ostacolo.

 

GABRIELLE

Cos'è?

 

XENA

Un carro, credo.

 

Xena tira fuori la mano, stringendo inaspettatamente in pugno una spada spezzata. La lama è ammaccata e distorta, ma l'elsa sembra relativamente intatta.

 

GABRIELLE

Carico interessante.

 

 

XENA

Già.

 

Xena getta la spada sulla riva opposta, poi immerge nuovamente la mano. Quando la ritira fuori, questa volta stringe un teschio.

 

GABRIELLE

Spero che questo non

facesse parte del carico.

 

XENA

Era il conducente. Guai in vista.

 

GABRIELLE

Guai? Ma non mi dire. Hm. Erano

già tre giorni... Sì, era quasi l'ora...

Cominciavo a pensare che avessimo

perso il nostro fiuto nel trovarli.

 

XENA

(divertita)

Quando mai.

 

Tornando verso Gabrielle, Xena porta con sè il teschio, e lo esamina.

 

XENA

(proseguendo)

Non deve essere qui da molto.

 

Xena si volta e ributta in acqua il teschio, che va sotto, poi rispunta in superficie e trascinato dalla corrente supera Gabrielle giù per il corso d'acqua.

 

GABRIELLE

Quella spada era

tagliata in punta?

 

XENA

Già.

 

Le due donne riprendono a guadare il torrente e si arrampicano sulla riva opposta, dove Argo II le attende. Xena raccoglie la spada spezzata e la infila in una delle cinghie della sella.

 

Poi proseguono il cammino, ma ora molto più in allerta.

 

STACCO SU:

 

EST. PICCOLO VILLAGGIO MALANDATO - GIORNO

 

In una radura rozzamente scavata nella foresta si trova un piccolo villaggio. Le capanne sono state costruite con qualsiasi cosa disponibile - per lo più sono tenute su da grossi rami d'albero, e i tetti sono fatti di rami frondosi intrecciati tra loro per tenere fuori la maggior parte della pioggia.

 

Si respira una generale aria di povertà. Intorno non ci sono armenti in vista, ad eccezione di alcune capre legate vicino alle capanne. Un recinto fatto di stecche di legno ricavate da rami circonda un minuscolo giardino malridotto accanto ad una capanna.

 

Nel centro del villaggio è situato un abbeveratoio, davanti al quale si trova una giovane donna intenta ad immergervi un secchio. È vestita di stracci, ma tenuti in ordine e puliti, ed è scalza.

 

Appena sente lo scalpitio degli zoccoli, la donna ha una reazione quasi di panico, lascia cadere il secchio e si abbassa nascondendosi dietro l'abbeveratoio. Guarda oltre l'ultima capanna, e vede Xena e Gabrielle avvicinarsi sul sentiero.

 

DONNA

Oh!

 

La donna si alza e scappa via, precipitandosi nella capanna più vicina.

 

Xena e Gabrielle si fermano all'ingresso del villaggio. Gabrielle si guarda intorno.

 

GABRIELLE

Accidenti. E io che pensavo di

venire da un piccolo villaggio.

 

XENA

Mm.

 

Xena si dirige verso la capanna con il giardino e guarda oltre lo steccato. Gabrielle avanza fino al centro del villaggio, che appare silenzioso e vuoto. Vede il secchio e si avvicina per raccoglierlo.

 

Xena la raggiunge, guarda il secchio, e tasta il legno umido all'interno.

 

XENA

(proseguendo)

Qualcuno aveva fretta.

 

Gabrielle rimette il secchio accanto all'abbeveratoio. Lei e Xena si guardano intorno. Una ventata apre la porta di una delle capanne e poi la richiude sbattendola. La città sembra deserta.

 

GABRIELLE

Che ne pensi?

 

 

Xena si avvicina ad una capanna per metà crollata quasi dietro ad uno degli alberi. Raccoglie ciò che una volta fungeva da cornice della porta e lo guarda - il pezzo è stato tagliato a metà da qualcosa di molto affilato.

 

XENA

Credo che questa gente

abbia un problema.

 

GABRIELLE

Gente?

 

Xena annuisce.

 

XENA

Sono laggiù.

 

Gabrielle si allontana di pochi passi dall'abbeveratoio.

 

GABRIELLE

(a voce alta)

Salve? C'è nessuno qui?

(aspettando)

Ehi?

 

Nessuna risposta. Gabrielle rivolge uno sguardo interrogativo a Xena, che si picchietta sull'orecchio, e sorride. Gabrielle alza le spalle.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Forse non vogliono

visitatori.

 

XENA

Può darsi.

 

STACCO SU:

 

INT. CAPANNA DEL VILLAGGIO - GIORNO

 

La donna dell'abbeveratoio è accovacciata accanto ad un uomo, dietro la porta fatta di stecche della capanna.

 

DONNA

Che stanno facendo?

 

UOMO

Se ne stanno solo ferme lì.

Forse non faranno nulla...

e se ne andranno soltanto.

 

DONNA

Non dire stupidaggini, Caseo.

 

CASEO

Be', guarda! Non stanno

facendo niente!

 

Sbirciano attraverso le stecche della porta.

 

DONNA

Solo perché non c'è più niente

da distruggere. Fai silenzio.

 

I due osservano Xena che si aggira intorno, esaminando ogni cosa, mentre Gabrielle se ne sta tranquillamente accanto all'abbeveratoio, raccogliendo acqua in un secchio, che offre ad Argo II.

 

CASEO

Vedi? Sembrano a posto!

 

DONNA

Non dirmi così. Tu non

hai perso due figli!

 

La donna stringe le stecche della porta così forte che le nocche le si sbiancano.

 

STACCO SU:

 

EST. PICCOLO VILLAGGIO MALANDATO - GIORNO

 

Sentendo qualcosa, Xena sta per afferrare la spada, mentre Gabrielle si appresta ad impugnare i suoi sai, quando risuona un forte schianto. Un attimo dopo, una capra schizza fuori da un varco tra due capanne, inseguita da un ragazzino.

 

 

RAGAZZO

Torna qui! Ehi!

 

La capra scappa proprio tra le zampe di Argo II. Il ragazzo la insegue, poi inchioda di colpo appena vede Xena e Gabrielle, ma non riesce a fermarsi in tempo.

 

Xena si piega per agguantare il ragazzo, Gabrielle fa altrettanto con la capra. Entrambe con successo.

 

RAGAZZO

(proseguendo, urlando)

Lasciami! Lasciami!

Aiuto! Aiuto!

 

CAPRA

Beeeeeee!!!!!

 

STACCO SU:

 

INT. CAPANNA DEL VILLAGGIO - GIORNO

 

La donna balza in piedi.

 

DONNA

Dorus! Oh no!

Caseo! Fermale!

 

CASEO

Io?

 

La donna spalanca la porta, colpendo Caseo e gettandolo a terra. Poi si lancia fuori, correndo verso l'abbeveratoio.

 

DONNA

Ladre! Assassine!

Lasciatelo! Aiuto! Aiuto!

 

STACCO SU:

 

EST. PICCOLO VILLAGGIO MALANDATO - GIORNO

 

Xena solleva il ragazzo.

 

XENA

Ehi! Non strillare!

Non ti faccio nulla!

 

RAGAZZO

Lasciami! AHHHH!!!!

Muoio! Ahhh! Aiuto! Aiuto!!!!

 

La donna arriva di corsa dalla capanna, agitando un bastone.

 

DONNA

(urlando)

Tutti voi! Venite fuori!

Non possiamo perderne un altro!

Ribellatevi! Ribellatevi!!!!!

 

Si aprono porte in tutto il villaggio, e gli abitanti si riversano fuori. Tutti sono armati di bastoni, pietre, padelle, ecc. Sono spaventati ma determinati, e sono tutti diretti verso Xena.

 

GABRIELLE

Uh oh.

 

Gabrielle lascia andare la capra ed estrae i sai, frapponendosi tra la folla in arrivo e Xena.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Lascialo andare, Xena.

 

 

XENA

Perché? Sono solo una

ventina. Ce la puoi fare.

 

GABRIELLE

Xena!

 

Il ragazzo si dimena nella presa sicura di Xena, urlando a squarciagola. La folla si mette a correre.

 

RAGAZZO

Lasciamilasciamilasciami!

 

XENA

(urlando più forte)

Ehi! Vuoi calmarti? Non ti sto

facendo niente, ragazzo!

 

Il ragazzo smette di urlare. Ma la folla non ferma la propria avanzata. Agitano bastoni e alcuni di loro lanciano pietre.

 

GABRIELLE

Aspettate! Ehi!

 

DONNA

Questa volta non ci

prenderete, voi... voi...

 

Non appena la prima ondata di abitanti del villaggio le raggiunge, Xena lancia il ragazzino in groppa ad Argo. Poi comincia a strappare bastoni, mentre Gabrielle devia le sassate.

 

XENA

(sbraitando)

BASTA!

 

 

Il volume della voce di Xena fa vacillare la folla, e Gabrielle si copre di scatto l'orecchio con una mano, quasi colpendosi la testa con il suo stesso sai.

 

XENA

(proseguendo)

NON SIAMO QUI PER

FARVI DEL MALE.

 

DONNA

Chi lo dice??!

 

XENA

IO!!!!!!!

 

Gabrielle si scosta lentamente da Xena e infila il sai destro nello stivale, poi tende la mano.

 

GABRIELLE

Salve. Il mio nome è Gabrielle.

Credo che siamo solo partiti

con il piede sbagliato.

 

Il ragazzo, chiaramente illeso, batte i talloni nudi contro i fianchi di Argo.

 

RAGAZZO

Ehi... Non è magnifico?

 

Argo volta la testa e lo guarda. Caseo si spinge in avanti e prende la mano di Gabrielle.

 

CASEO

Vedi, Peti? Te l'avevo detto che

erano a posto. Io mi chiamo Caseo.

 

La folla si agita inquieta, poi abbassa le armi.

 

GABRIELLE

(con sollievo)

Caseo. Grazie.

E lei è Xena.

 

Xena scruta la folla ma, dato che nessuno sembra conoscere il suo nome, si rilassa. Ma la donna, Peti, sembra ancora diffidente.

 

CASEO

Ci dispiace per l'accaduto.

Abbiamo... ehm...

 

XENA

Avuto dei problemi qui di recente.

 

La donna si avvicina, guardandole con scetticismo. Poi va al fianco di Argo e controlla il ragazzo.

 

PETI

(a Xena)

Come facciamo a sapere

che non state con loro?

Sembrate della stessa razza.

 

CASEO

Peti, andiamo!

 

Xena prende il ragazzo dalla groppa di Argo e lo mette a terra.

 

XENA

Stiamo solo l'una con l'altra.

 

GABRIELLE

Di che razza parli?

Siete stati attaccati

qui? Da chi?

 

 

Gli abitanti del villaggio adesso sono raccolti intorno a loro. Si somigliano tutti in corporatura e carnagione, anche i loro indumenti logori sono tutti simili nello stile. Uno degli uomini porta una falce, con dei simboli incisi sulla lama. Xena se ne accorge.

 

CASEO

Bestie feroci che si fingono

esseri umani, ecco chi.

 

PETI

Caseo. Chiudi il becco.

(a Xena e Gabrielle)

Perché non proseguite il vostro

cammino e basta? Non abbiamo

bisogno di altri problemi qui.

 

Xena e Gabrielle si scambiano uno sguardo consapevole.

 

GABRIELLE

Forse possiamo aiutarvi.

Abbiamo un sacco di esperienza

in questo genere di cose.

 

CASEO

(con interesse)

Davvero?

 

PETI

Oh, ne sono certa.

Secondo me, andreste

anche d'accordo con loro.

 

CASEO

Peti! Dacci un taglio!

 

Guarda Xena e Gabrielle.

 

CASEO

(proseguendo)

Saremmo lieti di ascoltare

qualunque idea abbiate.

Siamo abbastanza disperati.

 

PETI

Sei uno stupido!

 

XENA

(a Caseo)

Parliamone.

 

Insieme si avviano verso le capanne. La folla si fa lentamente da parte per lasciarli passare.

 

CASEO

(confidenzialmente)

Voi non somigliate affatto a

quei manigoldi. Peti lo dice

solo perché siete donne.

 

XENA

Donne?

 

 

CASEO

Come quella che li comanda.

 

Xena appare pensierosa, mentre lei e Gabrielle seguono gli abitanti del villaggio.

 

XENA

Interessante.

 

DISSOLVENZA.
 

FINE DELL'ATTO 1

ATTO 2