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Produzione #V913 - Episodio 13

From Joyous to Grimm

(XENA NEL REGNO DELLE FIABE)


SCRITTO DA
Susanne Beck


DIRETTO DA
Denise Byrd


PRODOTTO DA
C
arol Stephens


TRADUZIONE ITALIANA
Scanto

ADATTAMENTO FOTOGRAFICO
Judi Mair


ARTWORK
Lùcia


TITOLI GRAFICI
Linda (Calli)


COLLABORAZIONE TECNICA ITALIANA
Scanto & Harry



C'era una volta in una terra lontana, lontana, un narratore chiamato Gioioso. Gioioso era davvero un meraviglioso narratore di storie e, fedeli al suo nome, le sue storie rendevano tutti coloro che le ascoltavano molto, molto felici.

 

Finché un giorno...

 

PROLOGO

 

APERTURA SU:

 

EST. POZZO DEL VILLAGGIO - SERA

 

Con l'aspetto un po' arruffato, Gabrielle è in piedi accanto al pozzo del villaggio. Un pozzo antico e cadente, che sembra molto prossimo ad esalare il suo ultimo respiro. Vicino a lei ci sono un cucciolo, due mici, quattro morbidi coniglietti, e una bambola di pezza. Di fronte a lei, c'è un ragazzino lentigginoso e dall'aria dispettosa, con un ciuffo ribelle sulla fronte. Accanto a lui, c'è sua madre che continua a torcersi le mani.

 

MADRE

Sono così mortificata, Signorina!

Avevo detto a mio marito di non

portare il piccolo Denisus al Pozzo

dei Desideri, ma lui mi ha dato retta?

Nooo. E ora questo monellaccio ci

butta tutto quello che riesce a trovare.

 

Si gira a fronteggiare il bambino.

 

MADRE

(proseguendo)

Ma oggi, giovanotto, oggi

tu hai superato ogni limite.

 

Il ragazzino volge verso sua madre due occhioni, molto grandi, molto verdi.

 

DENISUS

'cusa, Mammina.

 

Un suono sospettosamente simile ad un colpo di tosse emerge dalla bocca del pozzo. Gabrielle vi si sporge sopra, staccandone diverse pietre nel farlo. Le pietre cadono nella cavità.

 

VOCE

(fuori campo)

Figlio di una baccante!

 

GABRIELLE

Xena! Tutto bene?!

 

 

Si sporge ancora di più. Altre pietre cadono.

 

XENA

(fuori campo)

[censurato]

 

Proprio in quel momento, un pargoletto ridente e pieno di energia, avvolto in una copertina sbrindellata e macchiata di fango, schizza fuori dal pozzo. Gabrielle lo afferra al volo e lo consegna alla madre. Il piccolo non ha smesso un attimo di ridacchiare.

 

MADRE
Oh, il mio bambino! Il mio

tesoruccio dolce! Oh, grazie

agli dèi sei salvo!

 

Si gira verso Denisus.

 

MADRE

(proseguendo)

E tu non buttare mai, mai, mai, mai

PIÙ il tuo fratellino ancora nel pozzo,

mi hai capito bene, giovanotto?

 

DENISUS

P'ometto, Mammina.

 

Il cherubino tiene le dita fermamente incrociate dietro la schiena.

 

Due mani nere di sporcizia appaiono all'imboccatura del pozzo, staccandone altre pietre ancora. Poi appare lentamente la testa di Xena. È decisamente in pessime condizioni. Sotto i capelli e la faccia abbondantemente inzaccherati di fango e di altre porcherie non identificabili, i suoi occhi mandano fiamme.

 

Gabrielle si fa avanti per aiutarla ad uscire dal pozzo. Xena le lancia uno dei suoi sguardi, e Gabrielle torna prudentemente sui suoi passi.

 

 

Con una serie di imprecazioni soffocate, Xena districa dolorosamente il proprio corpo dal pozzo. Fa appena in tempo a posare entrambi i piedi per terra, che l'ultima delle pietre si sgretola cadendo sul fondo, e sollevando una gigantesca nube di polvere e fango.

 

MADRE

Oh, grazie, Signorina! Grazie a

tutte e due! Non so cosa avremmo

fatto se non ci foste state voi! Io proprio...

 

Mentre la madre continua a blaterare, Denisus approfittando dello schermo di polvere sgattaiola verso il pozzo, stringendo in mano qualcosa di grande, scintillante e rotondo.

 

XENA

(a Denisus)

Grrrrr....

 

Il chakram cade al suolo e Denisus scappa verso casa, piagnucolando.

 

MADRE

...Io proprio non so come potervi

ripagare per ciò che avete fatto!

Noi siamo molto poveri e non

abbiamo denaro, ma...

 

GABRIELLE

Va bene così, buona donna.

Noi siamo già liete di essere

state d'aiuto. Veramente.

 

MADRE

Aspettate!

 

Sorridendo, la donna infila la mano nella fascia che le regge la gonna e ne estrae un sacchettino.

 

MADRE

(proseguendo)

So che non è molto, cioè, in

confronto a quello che avete fatto

per noi, ma vi prego, prendeteli. Sono

stati colti stamattina. Saranno ottimi

nella minestra o nello stufato!

 

Gabrielle getta lo sguardo verso Xena, distogliendolo immediatamente. Non riceverà aiuti da quella direzione. Finalmente, sospirando prende il sacchetto, ringraziandola con un sorriso. La donna le restituisce il sorriso e si gira tornando verso casa sua. Cucciolo, mici e coniglietti la seguono.

 

Gabrielle guarda di nuovo Xena che è impegnata a torgliersi cose dai capelli.

 

GABRIELLE

Ehm... suppongo che

dovremmo andarcene ora?

 

 

XENA

Grrrrr....

 

GABRIELLE

Benissimo allora!

 

STACCO SU:

 

EST. ACCAMPAMENTO - NOTTE

 

Lavata di fresco e avvolta in una veste di lino pulita, Xena siede su di un ceppo, ripulendo il suo chakram. Gabrielle è inginocchiata davanti al fuoco, intenta a mescolare un denso, profumato stufato. Ricordandosi del sacchetto che le ha dato la donna, lo apre e ne rovescia fuori il contenuto.

 

Tre grandi semi a forma di fagiolo le cadono nel palmo.

 

GABRIELLE

Xena?

 

XENA

Mm?

 

GABRIELLE

Potresti venire qui

un momento, per favore?

 

Alzandosi in piedi, Xena attraversa il campo, avvicinandosi a Gabrielle.

 

XENA

Fagioli.

 

GABRIELLE

Ma è normale che...

brillino così?

 

Aguzzando la vista, Xena li osserva da più vicino, poi li annusa. Tira indietro la testa di scatto, storcendo la bocca disgustata.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Mi... mi pare che si muovano.

 

 

XENA

Buttali via.

 

GABRIELLE

Buona idea.

 

Senza un pensiero di più, Gabrielle si getta alle spalle i fagioli, che cadono rimbalzando nella foresta al di là dell'accampamento. Con una leggera alzata di spalle, Gabrielle torna ad occuparsi del suo stufato.

 

STACCO SU:

 

EST. ACCAMPAMENTO - MATTINO

 

Piano ravvicinato di Gabrielle che è rannicchiata sotto le pelli. Si contorce un pochino, poi scoppia in una risatina.

 

GABRIELLE

Xena...

 

Altri contorcimenti. Altre risatine.

 

GABRIELLE

(più forte)

Xena! Lo sai, bastava che

me lo chiedessi se avevi voglia di...

 

I suoi occhi si aprono di scatto, poi si dilatano.

 

Qualcosa di molto grande, molto verde, molto vivo... ha preso residenza a meno di dieci centimetri dal suo naso.

 

GABRIELLE

Aaah!  Xena!!

 

Si rotola indietro tra le braccia di Xena. Poi entrambe balzano in piedi, armi in pugno pronte a combattere la gigantesca pianta di fagioli che è sbocciata nel loro accampamento. I loro occhi la risalgono lentamente fino a far loro piegare il collo all'indietro al massimo della capacità.

 

VOCE

(fuori campo)

Aaaaiuuutaaatemiiiii!!!!!

 

Xena e Gabrielle si guardano l'un l'altra.

 

 

DISSOLVENZA.

 

FINE DEL PROLOGO

ATTO 1