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ATTO 1

 

APERTURA SU:

 

INT. CASTELLO - NOTTE

 

Un uomo sta passeggiando su e giù per quella che appare essere una stanza arredata regalmente. E' vestito di ricchi abiti di seta di un giallo pallido e verde scuro, bordati con fregi d'oro. L'uomo si ferma davanti al suo scrittoio e prende una pergamena, rompendo il sigillo di ceralacca per esporne il contenuto. Accarezzandosi la barba, ne esamina lo scritto. Una folata di vento entra dalla finestra aperta ed un'ombra si manifesta dietro il grande arazzo appesovi accanto, ma l'uomo non si accorge della presenza che lo sorveglia.

 

CYRUS

Presto l'ultimo tassello per

la mia salita al trono sarà mio.

 

Con la pergamena in mano, si avvicina al focolare, e la getta nelle fiamme, osservandola mentre si consuma.

 

CYRUS

(proseguendo)

Non dovrò più sopportare l'umiliazione

di prendere ordini da una donna!

 

 

Cyrus ride sonoramente e si dirige verso il suo letto. Ne toglie la trapunta verde, gettandola su uno sgabello accanto e s'infila sotto le coltri di seta. Continua a ridere, mentre la scena va in dissolvenza e l'ombra scivola via non vista dalla camera.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

EST. RADURA - NOTTE

 

Xena e Gabrielle sono sedute insieme su dei ceppi di fronte alla giovane donna che è comparsa chiedendo il loro aiuto. Gabrielle rabbrividisce, sfregandosi le braccia, alla gelida brezza notturna che spira nell'accampamento. Senza togliere gli occhi dalla visitatrice, Xena allunga un braccio dietro di sé e prende un mantello, avvolgendolo intorno alla compagna contro l'aria della notte.

 

GABRIELLE

Grazie.

 

Xena annuisce solo e circonda con il braccio Gabrielle, notando che la loro ospite non pare avvertire il vento gelido. Xena la fissa attentamente.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Carena?

 

Carena fa un cenno con la testa.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Come mai pensi che la

regina sia in pericolo?

 

CARENA

Io non penso che sia in pericolo.

Io *so* che è in pericolo.

 

GABRIELLE

E come fai a saperlo?

 

Carena fissa il fuoco, poi solleva la testa e le guarda supplichevole.

 

CARENA

Ho udito Cyrus

fare i suoi piani.

 

XENA

Chi è Cyrus?

 

CARENA

È il consigliere della regina...

ed è un uomo molto malvagio.

 

Gabrielle e Xena si guardano l'un l'altra sorprese dall'amarezza nella voce di Carena.

 

GABRIELLE

Va bene, dicci che succede.

 

 

CARENA

Mia... La mia regina è una magnifica sovrana.

È gentile e generosa e ha sinceramente a cuore

la gente di questa terra. Cyrus è un uomo malvagio

e avido e gli importa di una sola persona... sé stesso!

Ha convinto mia... la regina a firmare un documento che

lo proclamerebbe re se dovesse succedere qualcosa

alla regina. L'ha convinta che questo terrebbe al

sicuro il suo regno ed il suo popolo dagli

attacchi dei signori della guerra.

 

GABRIELLE

La regina non ha eredi?

 

Abbassando il capo, Carena lo scuote lievemente.

 

CARENA

No, nessuno.

 

XENA

È una soluzione logica se

non ci sono eredi al trono.

 

 

GABRIELLE

Sembra anche a me, Carena.

A meno che tu non sappia dell'altro?

 

CARENA

Cyrus sta progettando l'assassinio

della regina in qualche momento dopo

la fine della luna nuova. Allora quel

documento diverrà legge.

 

Le guarda speranzosamente.

 

CARENA

(proseguendo)

Aiuterete... la mia regina?

 

XENA E GABRIELLE

Sì.

 

Xena e Gabrielle si alzano porgendo le mani verso Carena. Ma appena accennano al gesto in segno di accordo, un'altra più forte ventata attraversa soffiando lo spazio tra di loro. Il vento alimenta la fiamma spargendo nell'aria cenere e lapilli. Xena e Gabrielle si stringono l'una all'altra, riparandosi gli occhi. E quando il vento si placa, Carena non c'è più.

 

GABRIELLE

Dove è andata?

 

Xena estrae il suo pugnale dallo stivale e si aggira per l'accampamento cauta e veloce, con gli occhi assottigliati a scrutare il buio della notte.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Che ne pensi Xena? Credi

che abbia detto la verità?

 

XENA

Credo che nasconda qualcosa.

 

GABRIELLE

Ma la sua preoccupazione per

la salvezza della regina è sincera?

 

XENA

Sì.

 

STACCO SU:

 

EST. CITTADINA - MATTINO INOLTRATO

 

Xena e Gabrielle ritornano in città, dirigendosi direttamente al castello. La popolazione le osserva quietamente mentre attraversano la piazza del mercato e superano la locanda, ma comincia a mormorare quando passate le zone popolari si avviano verso il cancello principale.

 

GABRIELLE

Il loro atteggiamento non

è cambiato molto da ieri.

 

 

XENA

No. Sembrano ancora

piuttosto circospetti.

 

GABRIELLE

Mi chiedo se abbia a che

fare con quel Cyrus.

 

Xena si stringe nelle spalle mentre conduce Argo su per il sentiero che porta al cancello dove vengono fermate da due robuste guardie. I soldati incrociano le lance, sbarrando loro la strada.

 

PRIMA GUARDIA

Alt!

 

GABRIELLE

Siamo qui per chiedere

udienza alla regina.

 

PRIMA GUARDIA

Avete ricevuto un invito

dalla regina?

 

GABRIELLE

No.

 

PRIMA GUARDIA

Allora non potete entrare.

 

GABRIELLE

C'è qualche modo per vedere

la regina senza invito?

 

Gli uomini si guardano, ovviamente non conoscendo la risposta a quella domanda.

 

Xena sospira e guarda Gabrielle, inarcando un sopracciglio interrogativamente.

 

Decidendo per una tattica diversa, Gabrielle va dalla seconda guardia e sorride.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Il mio nome è Gabrielle e questa

è la mia compagna, Xena.

 

Alla menzione del nome di Xena, la guardia deglutisce a vuoto.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Pensi che la tua regina

sarebbe contenta di sapere che

avete respinto dei reali in visita?

 

SECONDA GUARDIA

(farfugliando)

Ehm... be'...

 

GABRIELLE

Io sono una regina delle Amazzoni

e siamo qui in visita alla vostra sovrana.

 

La prima guardia squadra Gabrielle dalla testa ai piedi.

 

PRIMA GUARDIA

Tu non somigli ad una regina.

 

XENA

(ringhiando)

Ora basta. Fatevi da parte.

 

 

I soldati guardano Xena, poi Gabrielle, quindi saggiamente eseguono.

 

GABRIELLE

Vi ringrazio.

 

STACCO SU:

 

INT. GALLERIA DEL CASTELLO - GIORNO

 

Xena e Gabrielle stanno percorrendo una lunga e vasta galleria le cui pareti sono ricoperte da una fila di numerosi arazzi. Sembrano collocati in ordine storico e mostrano scene di battaglia, celebrazioni, un intricato labirinto e su molti sono raffigurate due bambine con la loro madre. La maggior parte esprimono momenti felici, di pace e prosperità. Ma a metà della galleria, gli arazzi s'interrompono bruscamente.

 

GABRIELLE

Chissà cosa è successo qui.

 

Indica l'ultimo arazzo che mostra lo scenario di un fiume, una nube oscura da cui scaturisce un fulmine, ed una bambina che piange sulla riva. Xena studia l'immagine e scrolla le spalle.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Sembra una storia triste.

 

 

In fondo alla galleria, c'è una donna anziana. Le osserva fermarsi e guardare l'ultimo arazzo prima di riprendere il cammino.

 

DONNA ANZIANA

Salve. Il mio nome è

Rhea. Posso aiutarvi?

 

Lieta di vedere finalmente un volto amichevole, Gabrielle rivolge alla donna un caloroso e disarmante sorriso, tendendole il braccio in segno di amicizia.

 

GABRIELLE

Salve, Rhea. Io sono Gabrielle,

regina delle Amazzoni e lei è Xena.

Siamo qui per parlare con la regina.

 

L'anziana donna solleva il mento per guardarle, esitando ad ottemperare alla loro richiesta.

 

RHEA

Sei una regina amazzone?

Non sapevo che fossero rimaste

delle Amazzoni da queste parti.

 

GABRIELLE

Sì, lo sono, ma è vero, non ci sono più

Amazzoni in queste terre. Noi siamo

solo di passaggio e vorremmo

porgere i nostri saluti.

 

RHEA

Vivevano sulle colline

dall'altra parte del fiume.

 

GABRIELLE

Sì, ho saputo che la maggior parte

è morta di vecchiaia. Eccellevano

nella caccia e nel commercio.

 

RHEA

Sì, erano molto rispettate da

queste parti. Mi... ci mancano

molto. La regina è nel suo studio

privato. Se volete seguirmi.

 

Con un cenno del capo Rhea le invita a seguirla, guidandole per stanze a corridoi, girando e svoltando più e più volte fino a giungere davanti ad una grande porta in legno. La donna bussa attendendo l'invito ad entrare. Gabrielle si gira a guardare da sopra la spalla.

 

GABRIELLE

(sussurrando)

Forse avremmo dovuto lasciare un sentiero

di briciole di pane per ritrovare l'uscita.

 

 

XENA

(sussurrando)

Nah, due svolte a sinistra, una

a destra, un'altra a sinistra, una

rampa di scale, altre due a sinistra,

poi una a destra e siamo fuori.

 

Gabrielle scuote la testa e ride, prendendo sottobraccio Xena.

 

GABRIELLE

(piano)

Oh, se sei brava.

 

XENA

Be', ho molte...

 

Gabrielle alza una mano.

 

GABRIELLE

Non dirlo.

 

Xena si limita a sorridere.

 

VOCE SMORZATA

(dietro la porta)

Avanti.

 

STACCO SU:

 

INT. STUDIO DELLA REGINA - GIORNO

 

Rhea entra nello studio e s'inchina alla regina, che dà le spalle alla porta.

 

RHEA

Maestà, la regina Gabrielle del

popolo delle Amazzoni e Xena

sono qui per vederti.

 

La regina fa un cenno con la testa ma resta con le spalle voltate al gruppetto.

 

REGINA SERENA

Grazie, Rhea.

Puoi andare.

 

Rhea arretra verso l'ingresso, ma non esce, restando discretamente nascosta dietro una fila di tende accanto alla porta.

 

REGINA SERENA

(proseguendo)

Ho sentito parlare di voi due.

Cosa vi porta nel mio reame?

 

Si gira a guardarle e la luce che proviene dalla finestra evidenzia un viso dall'espressione triste. Meravigliate, Xena e Gabrielle si guardano, riconoscendo nella regina la loro visitatrice della notte precedente. Ma stranamente la regina non sembra riconoscere loro.

 

GABRIELLE

Siamo qui ad offrire

il nostro aiuto.

 

 

La regina solleva entrambe le sopracciglia per la sorpresa.

 

GABRIELLE

(proseguendo, con un sorriso)

Abbiamo saputo che potresti essere

in pericolo e pensavamo di poterti aiutare.

 

La regina attraversa la stanza andando verso la finestra. Fissa per un momento la corte sotto di essa, poi torna a rivolgersi alla sue ospiti.

 

REGINA SERENA

In pericolo? Dove

lo avete sentito?

 

La regina si allontana nervosamente dalla finestra e siede su una grande sedia decorata presso lo scrittoio. Xena e Gabrielle le si mettono di fronte. Xena resta silenziosa, osservando le azioni della regina. Prima che Gabrielle risponda, Xena si schiarisce la gola per attirare l'attenzione della compagna, facendo un lieve movimento con la testa in direzione della porta.

 

GABRIELLE

Perdonaci, regina Carena.

Ci siamo evidentemente sbagl...

 

La regina si alza di scatto, interrompendola. Il suo volto è attraversato da rabbia e tristezza inviando un messaggio contraddittorio allo sguardo scrutatore di Xena.

 

REGINA SERENA

Cos'è, qualche specie di scherzo

crudele? Uscite! Via di qui

prima che chiami le guardie!

 

GABRIELLE

Ma...

 

Xena prende Gabrielle per mano, tirandola verso la porta.

 

XENA

Andiamo.

 

La regina si gira ed esce dalla stanza di corsa, col viso solcato dalle lacrime. Rhea emerge da dietro le tende e fa loro cenno di seguirla. Con una scrollata di spalle, le due donne la seguono.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. CAMERA DELLE BAMBINE ABBANDONATA - GIORNO

 

Gabrielle si gira intorno guardando la stanza che una volta era evidentemente la camera da letto di due bambine. Xena osserva Gabrielle assorta a fissare una coppia di bambole gemelle, posate su un piccolo scrittoio. Xena va a prendere le bambole, ripulendone dalla polvere i volti che esibiscono sorrisi sbiaditi.

 

RHEA

Io ero la governante delle bambine che

vivevano in questa stanza. Avete appena

incontrato una di loro. Temo che sia un po'...

fragile. Ultimamente mi preoccupa molto.

 

GABRIELLE

Sembra così triste.

 

RHEA

Infatti lo è, e lo è da tanto, tanto tempo.

La regina Serena ha preso anche

l'abitudine di vagare per il castello

di notte in molte occasioni.

 

GABRIELLE

La regina Serena? Credevo che

il suo nome fosse Carena.

 

Rhea fa un profondo sospiro, certa adesso di averle sentite chiamare la regina col nome di sua sorella.

 

Xena lancia uno sguardo a Gabrielle che sta per parlare, e questa si blocca vedendo l'espressione della compagna. Xena riabbassa gli occhi sulle bambole, posandole di nuovo sul piccolo scrittoio.

 

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Rhea, per favore, scusaci con la regina.

È chiaro che l'abbiamo sconvolta.

 

XENA

Ora ce ne andiamo.

 

Prendendo la mano di Gabrielle, Xena la conduce verso la porta. Gabrielle fa per dire qualcosa mentre percorrono all'indietro la galleria, ma Xena si porta un dito alle labbra.

 

XENA

(proseguendo, in un sussurro)

Dopo.

 

STACCO SU:

 

EST. STRADA DEL CASTELLO - GIORNO

 

Sulla via che riporta verso la città, Xena getta un'occhiata da sopra la spalla e scorge la regina ad una delle finestre. Prima di tornare a girarsi, coglie rapidamente l'immagine di un'altra persona, anch'essa intenta ad osservarle andarsene.

 

GABRIELLE

Va bene, che succede?

 

XENA

Ricordi l'ultimo arazzo?

 

GABRIELLE

Quello con la bambina piangente?

 

XENA

(annuendo)

Penso che possa essere la

storia delle regina Serena.

 

GABRIELLE

Oh... che triste. Non mi meraviglia

che vaghi di notte per il castello.

 

XENA

Non è Serena a vagare.

 

 

Gabrielle guarda Xena e aggrotta la fronte, poi realizza quello che Xena ha già capito.

 

GABRIELLE

Carena...

 

XENA

La nostra amichevole visitatrice

notturna è un fantasma.

 

Si gira a lanciare un'altra occhiata.

 

XENA

(proseguendo)

Siamo sorvegliate.

Muoviamoci.

 

DISSOLVENZA.

 

FINE DELL'ATTO 1

 

ATTO 2