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ATTO 2

 

APERTURA SU:

 

EST. PORTE DEL CASTELLO - GIORNO

 

Una volta al sicuro nella piazza cittadina, Gabrielle finalmente parla.

 

GABRIELLE

Quindi, è Carena quella che

vaga per le sale del castello.

 

XENA

Esatto.

 

 

GABRIELLE

Ma perché non appare a sua sorella

per dirle che è in pericolo?

 

XENA

Come ha detto Rhea, lei è fragile.

 

GABRIELLE

Già, di certo ha quasi perso

la testa quando abbiamo

pronunciato il nome di Carena.

 

Gabrielle si gira e guarda Xena.

 

GABRIELLE

(proseguendo, con un sospiro)

Posso capire come la morte

di una persona cara può

toccare tanto in profondità.

 

Xena si ferma e prende il viso di Gabrielle tra le mani.

 

XENA

Sì. Questo lo capiamo

entrambe, vero?

 

 

Gabrielle sorride e volta la testa per baciare il palmo della mano destra di Xena.

 

GABRIELLE

Vero. Allora, che si fa,

partiamo o restiamo?

 

XENA

Restiamo.

 

Xena lascia Gabrielle e guarda la città intorno.

 

XENA

(proseguendo)

Forza, vediamo cosa

riusciamo a scoprire.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. CASTELLO - GIORNO

 

Cyrus è in piedi davanti alla finestra a guardare Xena e Gabrielle allontanarsi, con espressione cauta in volto. Una bussata alla porta devìa la sua attenzione.

 

CYRUS

Avanti.

 

Le due guardie alle porte entrano e s'inchinano.

 

GUARDIE

(insieme)

Mio signore.

 

CYRUS

Avevo dato ordine che nessuno

fosse ammesso al castello!

 

PRIMA GUARDIA

Ma, mio signore... la piccola

era una sovrana in visita.

 

Rapidamente la seconda guardia s'inserisce.

 

SECONDA GUARDIA

Sì, mio signore. Era una regina

amazzone e desiderava udienza

dalla regina Serena. I reali in visita

hanno sempre libero accesso.

 

CYRUS

E questa regina amazzone

ha un nome?

 

SECONDA GUARDIA

Oh, sì, mio signore. Gabrielle.

 

PRIMA GUARDIA

E la sua guardia del corpo

si chiama Xena!

 

CYRUS

(sorpreso)

Xena, eh?

 

SECONDA GUARDIA

Sì, mio signore.

 

CYRUS

Dite a Rhea che devo vederla.

 

Con un gesto della mano congeda i due uomini, e dopo la loro uscita torna a guardare fuori dalla finestra, seguendo con lo sguardo Xena e Gabrielle che camminano lungo la strada.

 

CYRUS

(proseguendo)

Bene, bene. E ora cosa ci fate

voi due qui? Non importa. Mi

assicurerò che non interferiate.

 

Un'altra bussata alla porta richiama la sua attenzione.

 

CYRUS

(proseguendo)

Entra.

 

Rhea entra nella stanza con la testa china, ma con uno sguardo diffidente negli occhi.

 

RHEA

Hai chiesto di vedermi, mio signore?

 

CYRUS

Cosa volevano quelle

donne dalla regina?

 

Rhea scuote il capo ancora chino.

 

RHEA

Non saprei, mio signore. Io le

ho solo scortate alle stanze della

regina come hanno richiesto.

 

CYRUS

Oh, andiamo Rhea. Vorresti dirmi

che hai lasciato la regina da sola

nella stanza con due sconosciute?

 

RHEA

Sì, mio signore. La

regina mi ha congedata.

 

CYRUS

E tu non hai ascoltato la loro

conversazione di nascosto?

 

RHEA

No, mio signore.

 

CYRUS

Voglio il capitano Bigos

a rapporto da me.

 

RHEA

Sì, mio signore.

 

Con la testa sempre chinata, Rhea torna arretrando verso la porta.

 

STACCO SU:

 

EST. PIAZZA DEL MERCATO - GIORNO

 

Gabrielle e Xena decidono che il posto migliore per ottenere informazioni è il mercato cittadino. Gabrielle si sposta da un chiosco all'altro, esaminando le merci, mentre Xena esamina la popolazione.

 

XENA

Questa gente non è ostile.

È spaventata.

 

 

Gabrielle si gira intorno guardando i mercanti e i cittadini.

 

GABRIELLE

Hai ragione.

 

XENA

Proviamo laggiù.

 

Xena indica un chiosco che vende frutta secca.

 

GABRIELLE

Certo. Potremo reintegrare le nostre scorte

e forse ottenere qualche informazione.

 

Avvicinatasi al chiosco, Gabrielle controlla la frutta e seleziona diversi prodotti mentre interroga l'esercente.

 

GABRIELLE

Bella città.

 

VENDITORE

Mpf.

 

GABRIELLE

Anche se non molto cordiale.

 

VENDITORE

Ci facciamo solo i fatti nostri.

 

GABRIELLE

Non mi sembra un buon

sistema per gli affari.

 

VENDITORE

Tanto non vendiamo

che ai residenti.

 

XENA

Come mai?

 

Il venditore si limita a scrollare le spalle ed incarta gli acquisti di Gabrielle, rifiutandosi di dire altro. Le due donne si allontanano, ignorando gli sguardi dell'uomo.

 

GABRIELLE

Dovresti usare la stretta

su qualcuno per ricevere

una risposta in questo posto.

 

XENA

(con un ringhio)

Non mi tentare.

 

 

Lo stomaco di Gabrielle brontola rumorosamente. Entrambe scoppiano a ridere e si guardano intorno. Xena indica la locanda e le due donne si avviano in quella direzione.

 

STACCO SU:

 

INT. LOCANDA - MEZZOGIORNO

 

Xena e Gabrielle trovano posto sul retro accanto ad una finestra che si affaccia sul vicolo. Girano lo sguardo sull'interno della stanza e Gabrielle punta il dito verso una maschera cerimoniale amazzone appesa al muro.

 

GABRIELLE

Ehi, guarda quella.

 

XENA

Non qualcosa che ci si aspetterebbe

di vedere in un posto così.

 

Una giovane locandiera sorridente si avvicina al tavolo per prendere gli ordini, e torna con due boccali di sidro freddo ed un vassoio con pane, formaggio e frutta assortita.

 

GABRIELLE

(indicando)

Da dove arriva

quella maschera?

 

LOCANDIERA

Ah, quella era la maschera di

mia nonna. Era una Amazzone.

 

GABRIELLE

Davvero?

 

 

LOCANDIERA

Mi sarebbe piaciuto saperne di

più sulle Amazzoni, ma la nonna

è morta prima che io nascessi.

 

Vedendo la possibilità di ottenere altre informazioni, Gabrielle sorride cortese.

 

GABRIELLE

Forse posso rispondere io

a qualcuna delle tue domande.

Io sono una regina amazzone.

 

LOCANDIERA

(sorridendo)

Sul serio? Pensavo che

fossero tutte scomparse!

Davvero lo sei?

 

XENA

Eccome, lei è proprio

l'articolo originale.

 

GABRIELLE

Perché non ti siedi

un po' con noi?

 

La giovane locandiera si guarda intorno.

 

LOCANDIERA

Perché no, non siamo

esattamente sommersi dal lavoro.

 

GABRIELLE

Hai sempre vissuto qui?

 

LOCANDIERA

No. Sono qui da circa un anno. Questo

posto appartiene a mio nonno. Sono

venuta ad aiutarlo quando è caduto

dal tetto per riparare una crepa.

 

GABRIELLE

E gli abitanti sono sempre stati così ostili?

 

 

LOCANDIERA

Solo con i forestieri. Non capita

loro spesso di parlare con gente di

fuori. Ma a sentire mio nonno Arius,

una volta le cose erano diverse.

 

XENA

In che senso?

 

LOCANDIERA

La principessa, che ora è la regina

Serena, era solita venire lei stessa

al mercato. Veniva anche a mangiare

qui. Ma improvvisamente i suoi genitori

morirono e lei divenne la sovrana.

 

GABRIELLE

Così dovette restare al castello?

 

LOCANDIERA

Oh, no. All'inizio veniva lo stesso,

ma poi il suo consigliere, Cyrus, le

disse che non era saggio mischiarsi

al popolo. Comunque è un peccato. La

regina Serena era molto amata e gentile.

Di tanto in tanto, mi capitava di vederla i

primi tempi che venni qui, ma ora non più.

 

GABRIELLE

Quindi, come mai pensi

che se ne stia al castello?

 

LOCANDIERA

Mio nonno dice che non è mai stata

lei quella forte e che lascia che Cyrus

prenda la maggior parte delle decisioni.

 

XENA

Non è mai stata lei quella forte?

 

LOCANDIERA

Sì, credo che avesse una sorella

gemella che morì o sparì o qualcosa di

simile. Il nonno dice che era la più forte

delle due. E dice che le cose sarebbero

diverse se avessero regnato insieme. Ci

sarebbe più commercio con altre città e

non saremmo così isolati. Gli affari non

vanno un granché come potete vedere.

 

GABRIELLE

Davvero? Perché crede questo?

 

LOCANDIERA

Il nonno pensa che Carena avrebbe

governato con la testa e Serena con

il cuore. Si sarebbero perfettamente

bilanciate l'un l'altra e questo sarebbe

stato di grande aiuto per creare migliori

relazioni con gli altri villaggi intorno.

 

XENA

Ora, parlaci di questo Cyrus...

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

EST. ACCAMPAMENTO IN RIVA AL FIUME - SERA

 

Finito di mangiare, Gabrielle si alza per lavare le ciotole. Mentre pulisce, ravviva il fuoco con un rametto.

 

XENA

Be', sembrerebbe proprio

che Cyrus abbia un piano.

 

 

GABRIELLE

E l'ha pensato bene. Tiene la città

isolata, e poi quando assume il potere,

riapre le porte al commercio. Il popolo

felice lo festeggerà e dimenticherà

del tutto la povera regina Serena.

 

XENA

Esatto.

 

GABRIELLE

Sì, ma come si aspetta

di eliminare la regina senza

sollevare sospetti?

 

Xena enumera le possibilità sulle dita.

 

XENA

Uno, spingendola al suicidio.

Due, utilizzando il suo dolore per

Carena per farla impazzire. Tre,

facendola assassinare.

 

GABRIELLE

Be', io punto sulla numero tre,

ma oserebbe attentare alla

vita della regina lui stesso?

 

XENA

Penso di no. Non mi sembra il tipo

che si sporca le mani. Ma abbiamo

bisogno di prove per dimostrare

che sta architettando qualcosa.

 

Una folata di vento solleva la cenere costringendo Xena e Gabrielle a distogliere il viso dal mulinello di cenere. Quando questo si arresta e loro tornano a voltarsi, vedono Carena in piedi davanti al fuoco.

 

CARENA

Vi prego, dovete tornare

ad aiutare la regina!

 

GABRIELLE

Cosa succede?

 

CARENA

Cyrus...

 

La loro conversazione è interrotta da un rumore tra i cespugli e i soldati di Cyrus irrompono nell'accampamento. Xena e Gabrielle sfoderano le loro armi e fronteggiano gli assalitori. Xena getta un'occhiata da sopra la spalla per scoprire che Carena è scomparsa ancora una volta.

 

Tre soldati si lanciano su loro da destra e altri tre da sinistra. Xena e Gabrielle si girano ad affrontarli assumendo la posizione da battaglia.

 

XENA

A questi ci penso io.

 

GABRIELLE

E a questi io!

 

 

Gabrielle alza ed incrocia i sai nel momento in cui il primo soldato parte con un fendente verso la sua testa. Respingendolo con facilità, tira un calcio con la gamba destra e colpisce l'uomo esattamente all'inguine, spedendolo immediatamente al suolo. Gli altri due soldati corrono insieme verso di lei, e Gabrielle blocca ciascuna spada con un sai e con una torsione strappa loro di mano le armi. Poi facendosi roteare i pugnali tra le dita li colpisce entrambi alla testa con le impugnature. Le teste dei soldati scattano all'indietro e i due scivolano al suolo. Gabrielle torna verso il suo primo assalitore e colpisce anche lui alla testa nello stesso modo. L'uomo cade in avanti, reggendosi ancora il basso ventre.

 

Gli assalitori di Xena corrono tutti insieme verso di lei, con le spade sollevate e pronte a calare sulla sua testa. Posizionando la spada orizzontalmente, Xena intercetta le tre lame, e con una forte spinta le respinge indietro facendole volare via, poi con un balzo colpisce con un calcio i due soldati più esterni scaraventandoli a terra privi di conoscenza. Il soldato al centro continua nella sua corsa verso di lei, mentre la guerriera è ancora in aria, e Xena gli permette di avanzare per poi immediatamente avvolgergli le gambe intorno alla testa e trascinarlo all'indietro a terra sotto lo slancio ed il peso del proprio corpo. Sedendosi sul torace dell'uomo, Xena si sporge su di lui e gli pratica la stretta.

 

XENA

Tu sai chi sono?

 

Il soldato annuisce sentendosi già soffocare.

 

XENA

(proseguendo)

Allora conosci la prassi.

 

Il soldato annuisce di nuovo.

 

XENA

(proseguendo)

Chi vi manda?

 

 

SOLDATO

Cy…Cyrrruuss.

 

Gabrielle ha raggiunto Xena e si inginocchia accanto al soldato che sta soffocando.

 

GABRIELLE

Perché?

 

SOLDATO

Lui... lui ha detto che volevate

assassinare la regina.

 

Xena e Gabrielle si scambiano uno sguardo.

 

GABRIELLE

Davvero? Ma se volevamo assassinare

la regina, non potevamo farlo

quando siamo venute al castello oggi?

 

Il soldato, che non è ovviamente il genio del gruppo, scuote la testa.

 

SOLDATO

Non lo sssoooo.

 

Xena scioglie la stretta e lo mette fuori combattimento con un pugno. Poi si scrolla la mano.

 

XENA

Ahii. Cervello piccolo,

ma testa dura.

 

Gabrielle tende la mano e prende il pugno di Xena, posandole un lieve bacio sulle nocche.

 

GABRIELLE

(sorridendo)

Va meglio?

 

STACCO SU:

 

EST. ACCAMPAMENTO IN RIVA AL FIUME - NOTTE

 

Xena e Gabrielle stanno ispezionando i nodi della fune che lega i sei soldati ad un grande albero. Gli uomini sono ancora svenuti.

 

GABRIELLE

Pensi che saranno capaci

di ritrovare i loro vestiti?

 

Xena sogghigna malignamente, abbassandosi a prendere le loro sacche.

 

XENA

Forza. Torniamo al castello prima che

venga l'alba. Dobbiamo trovare le

prove per convincere la regina che

la sua vita è realmente in pericolo

e che dietro a tutto c'è Cyrus.

 

GABRIELLE

Di certo spero che Carena

ricompaia. Credo che ci

sarebbe d'aiuto come prova.

 

 

DISSOLVENZA.

 

FINE DELL' ATTO 2

 

ATTO 3