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ATTO 2

 

APERTURA SU:

 

INT. SALONE CENTRALE - SERA

 

Mentre Xena osserva le varie armi appese lungo le pareti, Gabrielle esamina le opere d'arte che le accompagnano. Sono chiaramente in attesa di essere ricevute dal re.

 

GABRIELLE

Piuttosto eclettico, eh?

 

 

XENA

Decisamente. Queste somigliano

più ad una collezione d'arte che

ad un'esposizione d'armi.

 

PALEMONE

(dal fondo del salone)

Questo perché lo sono.

 

Le due donne si girano e sorridono, quando l'uomo va loro incontro a sua volta con un gran sorriso ed a braccia spalancate. Le stringe entrambe a sé con un unico braccio.

 

PALEMONE

(proseguendo)

Che bello rivedervi.

 

Si stacca da loro, emettendo un debole fischio di apprezzamento.

 

PALEMONE

(proseguendo)

Vedo che il tempo non ha avuto

su di voi lo stesso effetto che

ha su noi comuni mortali.

 

XENA

Gli anni passati sotto ghiaccio

non ci hanno rese immortali.

Solo ben conservate.

 

 

PALEMONE

Non ha importanza come sia

accaduto, immagino. Quel che

importa è che sia accaduto. Ma

accomodatevi! Dove sono le mie

buone maniere? Lasciate che

vi offra del cibo e del vino!

 

Indica il fondo della sala, e le due donne lo precedono. Xena si china verso Gabrielle sussurrando.

 

XENA

Non ti sembra un pochino

troppo felice di vederci?

 

GABRIELLE

In effetti si comporta

in modo un po' strano.

 

PALEMONE

Euristeo sarà così

contento di vedervi.

 

GABRIELLE

State ancora insieme?

 

PALEMONE

Perché non dovremmo?

 

GABRIELLE

Be', io, ehm... Io...

 

XENA

Non eravamo certe che avreste

potuto essere compatibili come

compagni di viaggio, l'ultima volta

che vi abbiamo visti. Eri pieno

di risentimento allora.

 

PALEMONE

Suppongo di sì, ma è diventato

un buon amico. Dopo un po', non sarei

riuscito ad immaginare la vita senza di lui.

 

XENA

È bello vedere che ti sei

liberato del tuo rancore.

 

PALEMONE

Ci sono riuscito. Grazie a voi e a ciò

che ho imparato dal mio amico.

 

 

Xena e Gabrielle si limitano solo a sorridere comprensivamente mentre lo seguono.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. SALA DA PRANZO - SERA

 

Xena e Gabrielle siedono con Palemone ad un grande tavolo. La cena è terminata ed ora stanno bevendo da calici d'oro.

 

XENA

Allora, dov'è Euristeo?

 

PALEMONE

Be', ho paura che qui ci sia una

situazione che lo ha un po' sconvolto.

Avevo sperato che sarebbe sceso per

cena, ma, be', Euristeo può essere così

emotivo che sono sicuro che non vorrebbe

che voi lo vediate in quello stato.

 

GABRIELLE

Qual'è il problema?

 

Xena nota che Palemone sembra cercare di nascondere un sorriso mentre si prepara a rispondere, come se si sentisse compiaciuto di averle prese in qualche tranello.

 

PALEMONE

Mio figlio sta per sposarsi.

 

XENA

E questo è un problema?

 

 

Palemone sa che non è più tempo di tergiversare; Xena ha capito che c'è sotto qualcosa, e lui decide di giocare a carte scoperte.

 

PALEMONE

Mio figlio, Valius, è stato il prodotto

di una breve ma intensa relazione

con una giovane Amazzone.

 

GABRIELLE

Be', questo spiega tutto.

 

PALEMONE

Scusami?

 

XENA

Avevamo sentito del tuo regno e

che c'era un qualche collegamento

con le Amazzoni. Ecco perché siamo

venute. Per vederti e scoprire se il fatto

che sono tutte scomparse ti aveva

causato qualche tipo di problema.

 

PALEMONE

Il mio problema non è

che sono scomparse.

 

Sospira, scuotendo la testa.

 

PALEMONE

(proseguendo)

O per lo meno lo

è solo in parte.

 

GABRIELLE

Comincia dall'inizio.

 

PALEMONE

Val sta per sposare Alicia.

E Re Dameus si aspetta di

incontrare sua madre e me.

 

XENA

Ma lei non è da queste parti.

 

PALEMONE

Già e non c'è mai stata. La

sola ragione per cui Val esiste

è perché io ho avuto l'infelice

ventura di essere stato ostaggio

delle Amazzoni durante un

rituale di accoppiamento.

 

XENA

Capisco. Quindi ti hanno

usato come stallone?

 

PALEMONE

E quando è nato Val, sua madre me

lo ha riportato. Quindi immagino che visto

che ci ho ricavato un figlio non sia stata

tanto infelice. Ad ogni modo, Rhea...

 

GABRIELLE

Rhea!

 

PALEMONE

Già, la conoscevi?

 

GABRIELLE

Sì, faceva parte di una tribù a cui

una volta abbiamo dato una mano.

 

PALEMONE

Era una ragazza dolce, ma Val non

era il benvenuto nella tribù, quindi me

lo portò e non si fece più vedere. Così

Euristeo è la cosa più simile ad una

madre che Val abbia mai avuto.

 

XENA

Ma non quella che vuoi

presentare a Dameus?


PALEMONE

Esatto.

 

GABRIELLE

E Euristeo non la sta

prendendo bene?

 

 

PALEMONE

Ancora esatto.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. CAMERA DA LETTO - NOTTE

 

Xena si sta lavando in un bacile, mentre Gabrielle siede di fronte al fuoco, fissando la fiamma. Xena si siede a terra al suo fianco.

 

XENA

Un denaro per i tuoi pensieri.

 

 

GABRIELLE

Non credo che valgano tanto.

 

XENA

Ti va di dirmeli?

 

Gabrielle si abbandona tra le braccia di Xena, posando la testa sulla sua spalla, ma continuando a fissare il fuoco.

 

GABRIELLE

Non ti sembra che continuiamo

a ritrovarci coinvolte nelle vite

della progenie delle Amazzoni?

 

Xena ridacchia e bacia Gabrielle su una tempia.

 

XENA

Pare proprio che spuntino

nei posti più strani.

 

GABRIELLE

Quanto credi che occorrerà a

Palemone per trovare il coraggio

di chiedere il nostro aiuto?

 

XENA

Se ce la svignamo prima di

colazione, non ne avrà la possibilità.

 

Ora è Gabrielle a ridacchiare, sprofondandosi ancora di più nell'abbraccio di Xena.

 

GABRIELLE

Così velocemente?

 

XENA

Ci scommetto la mia sella.

 

GABRIELLE

E lo faremo?

 

XENA

Tu vorresti?

 

GABRIELLE

Sì e no.

 

XENA

Ecco una risposta decisa.

 

GABRIELLE

Be', da una parte vorrei aiutare

chiunque abbia sangue amazzone,

ma da un'altra, devo ammettere che

non ci tengo a farmi coinvolgere in

qualcosa che sconvolge così tanto

Euristeo. Non lo so, non mi sembra

giusto che Palemone cerchi di

negargli il suo posto nella vita di Val.

 

XENA

Oh sì, ma Dameus ha un grande

esercito e nessuna paura di usarlo.

Quindi se qualcosa andasse male,

potrebbe essere la fine di questo regno.

Niente nozze, niente Euristeo, niente di niente.

 

GABRIELLE

Non sei leale. Mi stai rendendo

impossibile indurre Palemone ad

uscire da solo da questo pasticcio.

 

XENA

Aspettiamo domani mattina

e vediamo se ce lo chiede?

 

GABRIELLE

Per forza. Suppongo non sia un nostro

problema, finché non lo rendiamo tale, no?

 

XENA

Giusto, e nel frattempo potremo

goderci quel bel lettone soffice.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

EST. GIARDINI - MATTINO

 

Gabrielle sta passeggiando nei giardini della reggia. Sullo sfondo, Xena sta producendosi in una serie di esercizi con la spada. Gabrielle ha un rotolo di pergamena sotto il braccio ed è chiaramente alla ricerca di un posto dove sedersi a scrivere. Avvicinatasi ad una panchina, vi scorge Euristeo seduto con aria affranta.

 

GABRIELLE

Buongiorno.

 

Lui alza lo sguardo e la saluta con un cenno distratto.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Posso sedermi con te?

 

 

EURISTEO

Certamente.

 

Gabrielle prende posto e tra loro c'è un momento di imbarazzato silenzio.

 

EURISTEO

(proseguendo)

Mi scuso per non avervi

raggiunti a cena ieri sera.

Ma ero piuttosto fuori di me.

 

GABRIELLE

Capisco. Palemone ci ha

spiegato più o meno

cosa sta succedendo.

 

EURISTEO

Non mi va di parlare

con lui al momento.

 

GABRIELLE

Posso capirlo.

 

EURISTEO

Dopo tutti questi anni! Dopo

tutto quello che abbiamo passato

insieme, ha il coraggio di trattarmi

così durante uno dei momenti più

importanti della vita di Val.

 

GABRIELLE

Non penso che voglia escluderti.

 

EURISTEO

Certo che sì, invece. Come può

pensare di portare qui una sconosciuta

ad impersonare la madre di Val, senza

capire che sta escludendomi?

 

GABRIELLE

Giusta osservazione.

 

Gabrielle guarda verso Xena, riflettendo bene sulle parole che sta per dire.

 

GABRIELLE

Sai, Xena ed io abbiamo

avuto una figlia insieme.

 

EURISTEO

Davvero?

 

GABRIELLE

Sì, una bellissima bambina di nome

Evi. E ci sono stati dei momenti, quando

Xena era incinta, in cui mi sentivo esclusa.

Per molto tempo non siamo state ben sicure

di come esattamente fosse finita in quello stato

e credo di avercela avuta un po' con lei. Sapevo

che non mi aveva tradita, ma da qualche parte,

nel fondo della mia mente, c'era questa

vocina fastidiosa, capisci?

 

EURISTEO

Posso immaginarmelo.

 

GABRIELLE

Ma poi, mentre la bambina cresceva

nel suo ventre e Xena cominciava a

risplendere nella sua gravidanza, capii

che stava cambiando sia fisicamente

che mentalmente e che era una buona

cosa. Sopportavo le nausee mattutine e

i cambi d'umore e... Dèi, le voglie che le

venivano avrebbero disgustato un cannibale.

 

Notando un breve sorriso accendersi sulle labbra di Euristeo, Gabrielle insiste.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Così, improvvisamente, ci fu questa

meravigliosa bambina con noi.

 

 

EURISTEO

Ricordo il giorno che Val ci venne

portato. Me ne innamorai nell'attimo

in cui gli posai gli occhi sopra.

 

GABRIELLE

Fu lo stesso per me con Evi.

 

EURISTEO

Ho contribuito ad allevarlo nel modo

migliore che potessi. Pal e Val...

i due uomini più importanti della mia

vita. Ho fatto del mio meglio ed ora...

 

Tace, abbassando la testa.

 

GABRIELLE

Xena ed io non abbiamo potuto

allevare Evi. È cresciuta senza di noi

e quando l'abbiamo ritrovata era

diventata Livia, il Flagello di Roma.

 

EURISTEO

Oh Numi! Come è successo?

 

GABRIELLE

È una storia lunga e senza importanza,

ma quello che sto cercando di dire è che tu

sei stato una parte importante della vita di Val,

di tutta la sua vita. Oggi lui è ciò che è perché

c'eri tu ad aiutarlo. Qualunque cosa avvenga,

Val porterà con sé sempre una parte di te.

 

EURISTEO

Sto rendendomi ridicolo?

 

Gabrielle gli dà un colpetto spalla contro spalla e lo prende per mano.

 

GABRIELLE

No, non penso che tu sia

ridicolo, ma forse Xena

ed io potremmo aiutarvi.

 

EURISTEO

Lo fareste per noi?

 

GABRIELLE

Per aiutarvi a tenere insieme

la vostra famiglia, certo.

 

EURISTEO

E ora dov'è Evi?

 

GABRIELLE

È morta.

 

EURISTEO

Mi dispiace.

 

GABRIELLE

Anche a me.

 

 

STACCO SU:

 

EST. GIARDINI - MATTINO

 

Gabrielle si avvicina a Xena che sta asciugandosi il viso con un panno, prima di usarlo sulla sua spada.

 

GABRIELLE

Ho fatto una cosa molto sciocca.

 

XENA

Lo so.

 

GABRIELLE

Ora, so che il tuo udito è eccellente,

ma io ero LONTANISSIMA laggiù.

 

Indica la parte opposta del giardino. Xena sorride e rinfodera la spada. Prendendosi per mano, Gabrielle e Xena si avviano ad una lenta passeggiata nei giardini.

 

XENA

L'ho capito nel momento in cui

ti sei seduta su quella panchina

che ci saremmo fatte coinvolgere.

A te non piace che la gente soffra

ed è maledettamente evidente che

Euristeo sta soffrendo. E noi

siamo in debito con lui.

 

Xena si ferma e fa girare Gabrielle in modo che siano l'una di fronte all'altra. Le carezza la guancia gentilmente.

 

 

XENA

(proseguendo)

Mi ha salvato la vista. Mi ha

dato la possibilità di vedere

le cose belle della mia vita.

 

Chinandosi su Gabrielle, prima che possa rispondere, Xena la bacia molto teneramente ma con passione e leggerezza, mordendole appena il labbro superiore prima di staccarsi.

 

XENA

(proseguendo)

Ora la domanda è,

chi di noi assumerà il

ruolo della madre di Val?

 

GABRIELLE

Penso che dovresti farla tu.

Sembri più il tipo di Palemone.

 

XENA

Io credo che sia Euristeo

il tipo di Palemone.

 

GABRIELLE

Sai... Non ne sono certa.

Cioè non saprei dire...

 

Gabrielle riprende a camminare per il giardino con Xena dietro di lei.

 

XENA

Dobbiamo ancora decidere.

Ma io mi giocherei te.

 

 

GABRIELLE

È un modo di dire, vero?

DISSOLVENZA.
 

FINE DELL'ATTO 2


ATTO 3