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ATTO 4
APERTURA SU:
EST. GIARDINI - MATTINO
Euristeo e Gabrielle stanno passeggiando insieme nella prima luce del mattino, stringendo entrambi in mano tazze fumanti.
EURISTEO Grazie per tutto quello che avete fatto in questi ultimi giorni.
GABRIELLE Sembra che stia andando bene, non è vero?
EURISTEO Sì, e Alicia è una ragazza adorabile. La donna ideale per Val. E lui sembra camminare per aria quando le è accanto. È stato bello poterla conoscere.
GABRIELLE Penso che tu piaccia molto anche a lei.
EURISTEO Pal ed io ci siamo inventati una storia che spieghi la mia permanenza qui dopo le nozze.
GABRIELLE Mi spiace che dobbiate inventare una storia, qualunque sia.
EURISTEO Be', è meglio così. Anche se siamo certi che a Dameus non importerà niente una volta ottenuto l'oro. Se non fosse che Val e Alicia si amano così tanto, questa non sarebbe altro che una compravendita.
GABRIELLE Devo ammettere che hai ragione. A Xena non piace per niente, e ho avuto il mio bel daffare a richiamarla mentre si batteva con lui.
EURISTEO Cos'era quella cosa che ha fatto e che diceva di non sapere come disfare?
GABRIELLE La stretta. E non riesco a credere che mi abbia permesso di togliergliela.
EURISTEO Be', il matrimonio è domani. Molto presto tornerete a casa vostra.
GABRIELLE Ottima cosa per Dameus.
EURISTEO E sono sicuro che Xena sarà felice di tornare ai suoi soliti abiti. Non credo che quel suo costumino le piaccia. E so che queste brache prudono da impazzire. Ma almeno non mi ha costretto a rinunciare ai miei indumenti intimi di seta.
GABRIELLE Ma tu gliene hai accennato?
EURISTEO C'è una ragione se li chiamano intimi.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. CAMERA DA LETTO - NOTTE
Con un gemito, Gabrielle si lascia cadere a faccia in giù sul materasso. Xena accenna appena ad un sorrisetto senza muoversi dalla sua posizione con sulla testa una veste da notte.
XENA Stanca?
Dal letto si leva un grugnito, ma niente che somigli ad un normale discorso di Gabrielle. Xena attraversa la stanza e afferra la compagna come un sacco di farina, mettendosela su una spalla. Gabrielle sorride al gioco, e resta sorridente ed abbandonata sulla spalla di Xena.
Xena getta indietro le coperte del letto e poi vi lascia cadere sopra Gabrielle assai meno delicatamente di quanto la precedente posizione della sua compagna avrebbe fatto supporre. Mettendosi a sedere accanto a Gabrielle, le rimbocca le coperte e la bacia sulla fronte.
XENA (proseguendo) Un altro paio di giorni ed avremo finito.
GABRIELLE Chi lo sapeva che fingersi la madre amazzone da lungo tempo sparita di qualcuno potesse essere così spossante?
XENA Non è la finzione che mi sta esaurendo. Ma il non poter fare quello che veramente vorrei, e cioè prendere a calci nel sedere quell'arrogante figlio di una...
Gabrielle fa una risatina, mettendo una mano sulla bocca di Xena, e battendo l'altra sul letto accanto a sé.
GABRIELLE Vieni a dormire. Domani sarà una lunga giornata per noi. Avrai bisogno di tutte le tue forze per resistere al desiderio di ucciderlo al ricevimento prima delle nozze. Ho l'impressione che si renderà insopportabile.
Xena si trascina sotto le coperte.
XENA Oh che bello.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. SALONE DEI RICEVIMENTI - SERA
Xena è in piedi contro il muro, a sorvegliare corrucciata vari membri del seguito di Dameus che cercano goffamente di attirarsi le attenzioni di Gabrielle. La sua irritazione diventa evidente dal picchiettare del piede, quando vede un altro giovanotto ancora unirsi alla competizione.
EURISTEO (porgendole un calice) Non dovresti accigliarti in quel modo. Ti verranno delle orribili rughe intorno agli occhi.
XENA Grazie per i consigli di bellezza.
Euristeo la osserva sorseggiare la sua bevanda, ma senza mai distogliere gli occhi da Gabrielle.
EURISTEO È solo una recita. Tienilo a mente.
Lo sguardo di Xena guizza verso di lui con un lampo feroce, ma dura solo un attimo per poi si addolcirsi.
XENA Seguimi.
STACCO SU:
INT. SALONE DEI RICEVIMENTI - PROSEGUIMENTO
Gabrielle è sfuggita alla massa di ammiratori e adesso siede accanto a Palemone.
PALEMONE Hai visto Euristeo?
GABRIELLE No. Anche Xena non la vedo da un po'. Spero che non sia ricorsa al piano Beta.
PALEMONE Il piano Beta?
GABRIELLE Lascia stare. Sono sicura che salteranno fuori prima o poi.
Dameus attraversa baldanzosamente la sala, dividendo la folla davanti a sé. Fermatosi davanti a Gabrielle e Palemone, sorride al re, per poi lanciare uno sguardo lascivo a Gabrielle.
DAMEUS Penso che il padre della sposa abbia diritto ad un ballo con la madre dello sposo. Non credi?
Gabrielle lo guarda di rimando; ci sono un centinaio di risposte che vorrebbe dargli e tutte sono chiaramente scritte sul suo volto. Ma in qualche modo riesce a tirare fuori un sorriso e un cenno di consenso.
GABRIELLE Ne sarei deliziata.
Si lascia guidare al centro della sala dove molte coppie stanno ballando. Prendendo posizione per l'inizio della prossima danza, Gabrielle sorride educatamente e fissa negli occhi Dameus.
GABRIELLE (proseguendo) Togli la mano.
DAMEUS Chiedo scusa?
GABRIELLE L'estremità che ha trovato posto sul mio sedere. O la togli... o la perdi. A te la scelta.
Dameus sta per rispondere, quando i suoi occhi sono attraversati da un'espressione di dolore lancinante. Da dietro Gabrielle, spunta la sua mano, stretta all'altezza del polso da quella di una Xena furiosa, che adesso appare nelle sue solite vesti, e se gli sguardi potessero uccidere, Dameus sarebbe un monticello di ceneri fumanti.
XENA A me la scelta. Toglila.
GABRIELLE Xena! Cosa fai, in nome degli...?
Gabrielle s'interrompe notando che Xena indossa gli abiti in pelle e che Euristeo è tornato al suo normale aspetto.
XENA Ascoltami bene, tu insignificante pezzo di sterco di centauro. Questa donna non è la mia padrona. È la mia sposa, moglie, socia, compagna, spalla, sodale, consorte, convivente, alleata, amante, la mia metà o la mia AMICA. A me non interessa come la definisce la gente, ma mi interessa eccome se tu le metti le tue sudice zampacce addosso. Quindi GIU' LE MANI!
Spinto indietro rudemente, Dameus vacilla, riacquistando a fatica l'equilibrio. Ma prima che possa rispondere, Xena gli è addosso puntandogli un dito contro il petto, sotto gli occhi di tutti i presenti.
XENA (proseguendo) E quest'uomo non è il consigliere di Palemone.
Indica Euristeo.
XENA (proseguendo) È un membro importante della famiglia di Palemone e di Val. Sta con loro da quando Val era un bambino ed è una parte significativa di questa famiglia. Se lascerai che tua figlia entri a farne parte, dovrai accettarlo.
DAMEUS Forse annullerò il matrimonio.
Val e Alicia emergono tra la folla per vedere, mentre Dameus si ridà un contegno raddrizzandosi nella figura per sembrare più alto. Xena non si lascia impressionare.
XENA No, non lo farai. Per parecchie ragioni. La prima è che tua figlia e Val si amano e tu non le faresti questo. La seconda è che sei un avido bastardo e non hai intenzione di rinunciare alle tue pretese sull'oro di Palemone.
DAMEUS Io ho un esercito. Posso prendermelo CON LA FORZA il suo oro.
GABRIELLE Ricorda che anch'io ne ho uno.
Dameus ammutolisce, guardando dall'una all'altra delle due donne che a braccia conserte lo fissano con i sopraccigli specularmente inarcati.
XENA E non ha paura di usarlo.
Consapevole della sconfitta, Dameus vede Euristeo e Palemone l'uno accanto all'altro, insieme a sua figlia e Val.
DAMEUS Bene. Le nozze possono procedere come previsto.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. TEMPIO - MATTINO
Xena e Gabrielle sorvegliano dal fondo della sala lo svolgersi senza intoppi del matrimonio. Il padre della sposa siede in un angolo, con espressione leggermente frustrata ma rassegnata.
Palemone, seduto al fianco di Euristeo, osserva l'amico piangere a dirotto e tergersi gli occhi con un fazzoletto dai colori vivaci. Con un sorriso, Palemone gli prende la mano, mettendosela sotto il braccio e carezzandola per confortarlo.
PALEMONE (sussurrando) Pensa... tra qualche anno potremmo avere dei nipotini da viziare.
Queste sole parole provocano un nuovo scoppio di singhiozzi in Euristeo, che stavolta poggia la fronte contro la spalla di Palemone.
In fondo alla sala, Xena e Gabrielle si scambiano un sorriso.
DISSOLVENZA.
FINE DELL'ATTO 4 EPILOGO
APERTURA SU:
EST. CORTILE DELLA REGGIA - MATTINO
Xena sta caricando su Argo le loro bisacce, mentre Gabrielle, Palemone ed Euristeo arrivano dal giardino.
PALEMONE Sembra che io non faccia altro che ringraziarvi, voi due.
XENA (in tono canzonatorio) E dato che continuiamo a salvarti il didietro, fai benissimo.
Palemone scoppia in una risata ed annuisce.
PALEMONE Suppongo di sì.
Porge la mano a Xena.
PALEMONE (proseguendo) Se ripasserete di qua fermatevi a trovarci.
Le mani si separano e Xena monta su Argo, offrendo il braccio a Gabrielle.
GABRIELLE (abbracciando Euristeo) Abbi cura di te e di loro.
EURISTEO Lo farò. Promesso.
Gabrielle si gira verso Xena e questa la solleva in sella dietro di lei. Poi, salutando con la mano, le due donne si allontanano al galoppo verso la campagna.
EURISTEO (proseguendo) Mi mancheranno.
PALEMONE Anche a me. Ho imparato molto dal loro soggiorno qui.
EURISTEO Davvero?
PALEMONE Sì, non dovremmo mai nasconderci o fingerci ciò che non siamo.
STACCO SU:
EST. FORESTA - NOTTE
Xena sta affilando la spada, mentre Gabrielle getta un piccolo ceppo sul fuoco scoppiettante, seguendo con lo sguardo le ceneri incandescenti che fluttuano nell'aria.
XENA E qual'è la grande riflessione filosofica di questa notte?
Gabrielle sorride e, scuotendo la testa, si distende sulla sua parte della coperta.
GABRIELLE Be', sembra proprio che avessi ragione io.
Xena posa la spada da una parte e raggiunge Gabrielle sulla coperta. Immediatamente le loro mani si stringono e le dita s'intrecciano.
XENA Di solito è così, ma in che cosa avevi ragione stavolta?
GABRIELLE Fare la spalla è proprio un bel lavoro se riesci ad ottenerlo.
Xena ridacchia, poi entrambe restano in silenzio ad osservare la volta stellata. Xena punta il dito verso il cielo.
XENA A te quello non sembra un centauro?
DISSOLVENZA.
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DISCLAIMER Xena non ha picchiato nessun albero durante la realizzazione di questo episodio, ma siamo abbastanza sicuri che sia stata lei a prendere a calci un paio di cespugli.
POMPEII - part 1
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