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ATTO 2

 

APERTURA SU:

 

EST. LOCANDA DEL VILLAGGIO - SERA

 

Davanti alla locanda c'è un panorama di assoluto caos. Gabrielle è seduta su una cassa di pollame, con del piumaggio stretto tra le mani. Xena è in piedi su un'altra cassa, a cercare di recuperare una gallina finita chissà come tra i rami di un albero.

 

Selsha è vicina alla porta, di fronte al padrone dei polli, la locandiera ed altri occasionali spettatori.

 

SELSHA

Senti! Ti ho detto che non

è stata colpa mia! Chi ti ha detto

di metterti sulla strada del cavallo?

 

POLLAIOLO

Ma se stavo immobile!

 

SELSHA

E allora avresti dovuto muoverti!

 

LOCANDIERA

Selsha, va' dentro! Hai causato

abbastanza guai per un giorno!

 

SELSHA

Ma madre!

 

LOCANDIERA

Dentro! Subito!

 

Pestando i piedi, Selsha rientra e sbatte la porta. La vibrazione smuove un mucchio di foglie secche sul tetto, che cade ricoprendo la locandiera.

 

LOCANDIERA

(proseguendo)

Ahh! Ahi! Ahi!

 

Dalle foglie volano fuori delle api, ronzando infuriate.

 

LOCANDIERA

(proseguendo)

Ahh!

 

La locandiera scappa lungo il sentiero, inseguita dalle api. Il pollaiolo le corre dietro.

 

POLLAIOLO

Ehi! Ehi! Devi

risarcirmi! Ehi!

 

Xena scende dall'albero con una gallina sotto il braccio. La passa a Gabrielle e si siede esausta sulla cassa accanto a lei.

 

XENA

Se partiamo subito, c'è una

deliziosa piccola caverna in cui

rifugiarci prima di mezzanotte.

 

GABRIELLE

Xena, credo che qualcuno qui

abbia bisogno del nostro aiuto.

 

XENA

C'è anche una sorgente termale.

 

GABRIELLE

Hm.

(sospirando)

Forse se le parliamo,

le saremo d'aiuto.

 

Xena leva gli occhi al cielo.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Andiamo, Xena. Lei

aveva buone intenzioni.

 

Posa la gallina a terra.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Troviamola e parliamole,

e poi potremo...

 

XENA

Andarcene?

 

 

GABRIELLE

E se andassimo a letto?

 

Xena la guarda.

 

XENA

Non è un po' presto,

nonnina?

 

Gabrielle infila una manciata di piume nella scollatura di Xena, acconciandole come un ventaglio sopra i seni.

 

GABRIELLE

Ho detto a letto. Non a dormire.

 

Gabrielle si alza e si dirige verso la locanda. Xena abbassa lo sguardo sulle piume, poi si guarda intorno con un sorrisetto sulle labbra. Si alza a sua volta e segue Gabrielle, rigirandosi una piuma tra le dita.

 

 

STACCO SU:

 

INT. LOCANDA DEL VILLAGGIO - NOTTE

 

Gabrielle sta percorrendo un corridoio male illuminato. Si ferma di fronte ad una porta e bussa leggermente.

 

GABRIELLE

Selsha?

 

Da dietro la porta non giunge risposta. Gabrielle attende un attimo, poi la apre.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Selsha, sta' a sentire, lo so

che probabilmente non ti va di

ascoltare prediche, ma...

 

Si guarda intorno.

 

GABRIELLE

 (proseguendo)

Oh.

 

La stanza è vuota. Gabrielle entra. Xena è dietro di lei. La finestra è spalancata, con l'imposta che sbatte al vento. Un baule di abiti è rovesciato sul pavimento.

 

XENA

Oh bene. Troppo tardi.

Andiamo.

 

 

Xena aggancia con due dita il didietro della cintura di Gabrielle e la tira.

 

GABRIELLE

Xena!

 

XENA

Sììììììì?

 

Spingendosi in avanti, Gabrielle resiste alla pressione e si guarda intorno. La stanza è chiaramente quella di un'adolescente - con bambole di pezza ammucchiate in un angolo e abbozzi di disegni sparsi un po' dappertutto.

 

GABRIELLE

Ehi, Xena?

 

XENA

Cosa?

 

Gabrielle indica uno dei disegni. Rappresenta in modo molto maldestro l'immagine di qualcosa che in un'altro universo potrebbe somigliare a Xena.

 

Xena gli dà solo un'occhiata e tira ancora più forte.

 

XENA

(proseguendo)

Adesso so dove rivolgermi se tu

resti a corto di pergamene. Andiamocene.

Parleremo domani alla ragazzina.

 

 

Gabrielle si arrende.

 

GABRIELLE

Va bene... Ma non pensarci nemmeno

a toccare le mie pergamene!

 

Gabrielle segue Xena fuori dalla stanza.

 

STACCO SU:

 

EST. POZZO DEL VILLAGGIO - NOTTE

 

La luna è spuntata. Intorno al pozzo si è radunato un gruppo di giovani donne munite di secchi. Bisbigliano tra loro e ridacchiano.

 

PRIMA FANCIULLA

Avete visto il nuovo apprendista

del maniscalco? È bellissimo!

 

SECONDA FANCIULLA

Se l'ho visto? Mia madre ci

ha sorpresi insieme!

 

Due delle fanciulle tirano su un secchio d'acqua.

 

PRIMA FANCIULLA

Che ne pensate di quelle

strane donne che hanno tirato fuori

dal pozzo Jevas? Curiose, eh?

 

SECONDA FANCIULLA

Molto.

(sogghignando)

Il tipo di Selsha.

 

Le fanciulle ridono con aria d'intesa. Rovesciano i loro secchi più piccoli in uno più largo, incuranti di ciò che le circonda.

 

PRIMA FANCIULLA

Forse farebbe meglio ad unirsi a

loro. Tanto non sarà mai altro che

uno zimbello in questa città.

 

SECONDA FANCIULLA

Ho sentito dire che sua

madre pensava di farla sposare

a Bruno, il guardiano di porci.

 

PRIMA FANCIULLA

Ah! Ah! Perfetto!

 

Alle spalle delle donne, ombre scure avanzano e lentamente le circondano. La prima fanciulla si china verso la seconda.

 

PRIMA FANCIULLA

(proseguendo)

Hai sentito come la bassetta ha

chiamato quella alta, a proposito?

Credi che sia vero? Che sia davvero...

 

Le ombre balzano fuori dall'oscurità e calano sulle donne che urlano terrorizzate.

 

OMBRA

Avanti, belle fanciulle.

Adesso vi faremo divertire!

 

PRIMA FANCIULLA

Aiuto! Aiuto! Ahh!!

 

I banditi afferrano le giovani e le trascinano verso i cavalli in attesa.

 

OMBRA

Forza! Presto! Abbiamo

del lavoro da fare!

 

FANCIULLA

Aiuto! Aiuto! Ahh!!

 

Il bandito la getta in sella, tirandole una botta sul sedere.

 

OMBRA

Calma, tesoro. Vedrai che ti

piacerà dove vi portiamo!

 

I banditi ridono, e si allontanano a cavallo con le ragazze gettate di traverso sulle selle.

 

Il silenzio torna intorno al pozzo.

 

Lentamente una figura emerge da dietro un albero. È Selsha. Resta immobile sotto la luce della luna con un'espressione d'indecisione quasi dolorosa in volto.

 

Sulla spalla porta una sacca rudimentale, da cui spuntano oggetti vari.

 

Selsha serra le mani a pugno, si gira e fa per tornare nella direzione opposta.

 

Poi si ferma appena fuori della radura del pozzo. E torna a voltarsi.

 

SELSHA

Gli faccio vedere io! Gli faccio!

 

 

Selsha si mette a correre dietro ai cavalli, scomparendo nel buio.

 

STACCO SU:

 

INT. LOCANDA DEL VILLAGGIO - STANZA PRIVATA - NOTTE - PIÙ TARDI

 

Xena e Gabrielle siedono una di fronte all'altra sul letto. Posizionata tra di loro, c'è una piccola scacchiera con le pedine disposte sopra.

 

Xena studia la scacchiera, poi muove un pezzo. Si sporge a prendere un boccale, ne beve un sorso, poi lo rimette giù.

 

XENA

Tocca a te.

 

Gabrielle ha il mento appoggiato sul pugno. Studia la scacchiera a sua volta. Allunga una mano, esita, poi fa la sua mossa.

 

GABRIELLE

Questa la perdi.

 

Xena muove uno dei suoi pezzi.

 

XENA

Tu credi?

 

Gabrielle mette la sua pedina sopra quella di Xena, e la cattura.

 

GABRIELLE

Io credo.

 

XENA

Monellaccia.

 

Gabrielle si appoggia all'indietro, incrociando le braccia.

 

GABRIELLE

Allora?

 

Xena assottiglia gli occhi. Con gesto ostentato si toglie uno dei suoi bracciali, e lo scaglia dall'altra parte della stanza.

 

Gabrielle sorride con compiacimento.

 

XENA

Contenta?

 

GABRIELLE

(gettando la pedina)

Lo sarò... presto.

 

XENA

Ricorda, tu hai meno

cose di me da toglierti.

 

Xena muove una pedina, la mette su una di Gabrielle, e l'elimina con un sogghigno. Gabrielle si toglie una delle fasce d'argento che porta intorno alle braccia e la getta via, facendola tintinnare contro uno dei suoi sai che sporgono dagli stivali già sul pavimento.

 

Anche gli stivali di Xena sono già lì, insieme ad un pezzo della sua armatura.

 

XENA

(proseguendo)

Bene.

 

Gabrielle esamina la scacchiera. Muove un pezzo. Xena ne muove un altro, e ne cattura uno di Gabrielle.

 

XENA

(proseguendo)

Così va meglio.

 

Gabrielle si toglie la fascia dall'altro braccio e la butta.

 

GABRIELLE

Cosa pensi che

dovremmo dire a Selsha?

 

 

XENA

Di trovarsi un mestiere

o un marito vigoroso.

 

GABRIELLE

Xena.

 

XENA

L'hai chiesto tu.

 

Gabrielle studia la scacchiera, mordicchiandosi il labbro.

 

XENA

(proseguendo)

Ti arrendi?

 

Gabrielle aggrotta la fronte, poi alza lo sguardo verso la finestra.

 

GABRIELLE

Non hai sentito

niente là fuori?

 

Xena leva gli occhi al cielo.

 

XENA

Gabrielle, questo trucco

è più vecchio del...

 

Si ferma ad ascoltare.

 

XENA

(proseguendo)

Maledizione.

 

Xena e Gabrielle balzano in piedi e corrono alla finestra. Xena spalanca gli scuri e le due donne si sporgono a guardare.

 

UOMO

Allarme! Allarme! Uscite

tutti! Le nostre figlie! Le nostre

figlie sono state rapite!

 

Porte si aprono dappertutto e la gente corre fuori dalle case.

 

LOCANDIERA

Cosa? Cosa?

Che stai dicendo?

 

UOMO

Mia figlia! Tutte le nostre figlie!

Sono sparite! Scomparse!

 

Xena e Gabrielle si guardano.

 

XENA

Partita rimandata?

 

GABRIELLE

Sembrerebbe.

 

STACCO SU:

 

EST. POZZO DEL VILLAGGIO - NOTTE

 

L'intera popolazione è radunata intorno al pozzo. Tutti appaiono sconvolti, e corrono avanti e indietro freneticamente. Xena è in ginocchio e sta esaminando alcune tracce al suolo.

 

Gabrielle tiene la gente a distanza da lei.

 

GABRIELLE

Quante ne mancano?

 

UOMO

Sei!

 

LOCANDIERA

Sette! Anche la mia

Selsha è scomparsa!

 

UOMO

E chi ti dice che non se n'è

andata da sola? Sono certo

che nessuno la rapirebbe!

 

DONNA

Già!

 

Gabrielle assottiglia gli occhi. Si volta a guardare Xena.

 

GABRIELLE

Quindi abbiamo sette

persone scomparse. Xena?

 

XENA

Cavalli. Otto, con

uomini in groppa.

 

Xena si spolvera le mani.

 

XENA

(proseguendo)

Ci sono mai stati altri

attacchi come questo?

 

 

Gli abitanti si guardano tra loro, poi scuotono la testa.

 

LOCANDIERA

Be'...

 

Tutti gli sguardi convergono sulla locandiera.

 

LOCANDIERA

(proseguendo)

Ci sono stati quei tizi l'altra sera

che dicevano di essere fuorilegge.

 

UOMO

FUORILEGGE!!!

 

LOCANDIERA

Sì, parlavano di delitti... e

di una taglia sulle loro teste.

 

Agitando le mani, Gabrielle fa segno di lasciarla continuare.

 

GABRIELLE

E tu non hai pensato

che ci fosse da allarmarsi?

 

LOCANDIERA

(facendo spallucce)

Hanno pagato il conto.

 

Xena e Gabrielle si scambiano uno sguardo.

 

XENA

Questo dimostra che l'albero non

è mai troppo lontano dalla mela caduta,

Gabrielle. Tieni a mente la lezione.

 

 

LOCANDIERA

Cosa?

 

Gabrielle arretra in direzione di Xena.

 

GABRIELLE

Stava solo parlando in via

ipotetica, non è vero, Xena?

 

Xena s'infila le dita tra i denti e caccia fuori un sibilo potente.

 

XENA

Forza. Possiamo raggiungerli

se facciamo presto.

 

Argo arriva al galoppo con sella e briglie già a posto e tutta l'attrezzatura di Xena e Gabrielle già montata.

 

Gabrielle la fissa con sguardo perplesso.

 

GABRIELLE

Ma come ha fatto...?

 

Xena salta in sella e allunga la mano verso Gabrielle.

 

UOMO

Aspetta... Ma cosa vorresti fare?

Cosa potete fare voi due contro

dei ladri e degli assassini?

 

Gabrielle monta dietro Xena.

 

GABRIELLE

Non preoccuparti. Vi riporteremo

le vostre figlie. Potete contarci.

 

 

UOMO

Già, è quello che dice sempre

quella pazza di sua figlia! E

non fa altro che disastri!

 

Xena e Gabrielle si allontanano al galoppo, mentre la popolazione urla loro dietro.

 

DISSOLVENZA.

 

FINE DELL' ATTO 2

 

ATTO 3