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ATTO 4
APERTURA SU:
INT. DARSENA DI HEDELON - PRIGIONE - NOTTE
Il carro va a fermarsi all'interno del cortile della prigione. Evi e Xena ne saltano giù mentre un gruppo di uomini si avvicina dalla parte opposta. Gli uomini aprono il retro del carro e cominciano a caricare le casse.
Xena ed Evi si nascondono nel buio.
EVI Non riconosco nessuno di loro.
Xena osserva gli uomini.
XENA Hai idea di cosa stiano facendo?
EVI (scuotendo la testa) No. Che c'è nelle casse? Tu lo sai, vero?
XENA Roba da vendere al mercato.
Evi guarda gli uomini.
EVI Forse si guadagnano solo da vivere. (sbirciando Xena) Anche se non è certo la prima cosa a cui penseresti tu.
Gli occhi di Xena si assottigliano.
XENA No. È Gabrielle quella che si guadagna il pane onestamente in *questa* famiglia.
Xena lancia ad Evi uno sguardo pungente. Evi distoglie gli occhi per un attimo, poi torna a guardarla.
EVI Scusami. So che stai cercando di fare quello che ritieni giusto. (pausa) E sono felice che tu sia ancora tra noi.
XENA (sospirando) Anche tu stai facendo ciò che pensi giusto...
Tre uomini in tunica entrano nel cortile. Evi si lascia scappare un sussulto appena percepibile.
XENA (proseguendo) Li riconosci? O adesso mi dirai che chiunque può mettersi una tunica?
EVI (piano) No. Li conosco.
Evi si muove verso gli uomini, prendendo adesso l'iniziativa. Xena la segue furtiva finché le due donne giungono proprio alle spalle degli uomini intenti a discutere.
UOMO IN TUNICA Sbrigatevi. Voglio che questa roba sia fuori di qui prima che a qualcuno venga l'idea di venire a controllare.
CARRETTIERE Che fretta c'è? Non ti sarai fatto spaventare da quella grossa donna cattiva che hanno visto le guardie, vero?
Evi guarda Xena. Xena sembra vagamente divertita.
UOMO IN TUNICA No. Solo non voglio nessun altro errore. Sposteremo anche i prigionieri fuori città.
Evi ora sembra piuttosto sconvolta.
CARRETTIERE Per poterli sfruttare meglio, suppongo.
UOMO IN TUNICA Aumenteremo anche le tasse. Oggi pomeriggio è arrivato un intero branco di bifolchi venuti ad ascoltare... (con voce affettata) Il Messaggio.
Le mani di Evi si irrigidiscono. Xena la guarda senza parlare. Tutti gli uomini ridono. Gli uomini in tunica si girano e se ne vanno, passando vicinissimi a dove si trovano Evi e Xena.
Le due donne si confondono nuovamente nelle tenebre.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA INTERNA - NOTTE
Gabrielle siede tra i seguaci. Anche San e la fanciulla bionda sono presenti. Sembrano essersi adattati alla presenza di Gabrielle, ed appaiono rilassati ed interessati.
GABRIELLE E questa è la storia. Sono felice di vedere che Evi sta diffondendo il messaggio di Belhur tra così tanta gente. È una cosa buona.
SAN Gabrielle, come fai a sapere tante cose del passato? Tu non sei certo più vecchia di quanto siamo noi.
GABRIELLE (in tono divertito) Dovrai semplicemente fidarti della mia parola.
GABRIELLE (proseguendo, alzando gli occhi) Vado a vedere se la meditazione è finita. Torno subito.
Gabrielle si alza e se ne va. Dietro di lei i seguaci si raccolgono, sussurrando tra loro.
STACCO SU:
EST. TEMPIO DI HEDELON - NOTTE
Gli uomini in tunica che hanno appena lasciato la prigione si dirigono verso l'entrata posteriore del tempio. Xena ed Evi li seguono.
UOMO IN TUNICA Facciamoci un boccale finché quelli se ne stanno a studiarsi l'ombelico.
I suoi due compagni ridono. Aprono una porta nascosta e scivolano dentro. Xena ed Evi si fermano mentre la porta si richiude velocemente dietro gli uomini, lasciandole fuori.
XENA Hai bisogno di vedere altro?
EVI (piano) No.
Xena posa una mano sulla spalla di Evi.
EVI (proseguendo) Come può qualcosa di così positivo come i suoi insegnamenti divenire tanto negativo, madre?
XENA Non lo so.
Xena fa un cenno del capo verso il tempio.
XENA (proseguendo) Rientriamo.
Xena e Evi si dirigono verso l'entrata. Alle loro spalle, la porta nascosta scorre aprendosi e due uomini guardano fuori, osservandole allontanarsi.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - CORRIDOIO - NOTTE
Gabrielle percorre il corridoio verso le stanze di Evi. Sente delle voci avvicinarsi, e si infila in una piccola nicchia. Due uomini avanzano nella sua direzione.
UOMO IN TUNICA Te l'avevo detto che ci seguivano. Non possiamo correre altri rischi.
SECONDO UOMO IN TUNICA Ma che possiamo fare? Lo sai che quelle folle si bevono come acqua ogni parola che dice.
UOMO IN TUNICA Seguirebbero chiunque. (ridendo) Dobbiamo semplicemente dargli un altro Illuminato.
Gli uomini svoltano per un corridoio laterale e scompaiono. Gabrielle schizza fuori dalla nicchia e corre all'angolo, guardandosi intorno per vedere se riesce a scorgerli.
GABRIELLE Dannazione.
Ma gli uomini sono scomparsi alla vista. Gabrielle si gira e corre verso le stanze di Evi.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - RESIDENZA DI EVI - NOTTE
Gabrielle entra. La camera è ancora vuota. Contrariata, Gabrielle si siede sul bordo del letto ad aspettare.
GABRIELLE Perché non può mai essere semplice per noi? (rimuginando) Prima ogni settimana qualche schifoso signore della guerra. E poi eserciti. E poi divinità. E poi fantasmi. (sospirando) Adesso non possiamo più fermarci neanche per una celebrazione senza trovarci coinvolte nei destini del mondo. Accidenti se diventa dura a volte.
Gabrielle appoggia i gomiti sulle ginocchia ed il mento sulle mani chiuse a pugno.
La porta si apre e Xena ed Evi entrano. Sembrano entrambe cupe. Evi va a sedersi al suo tavolo per la preghiera, fissando pensierosa il pavimento.
XENA Vedo che sei sopravvissuta al sermone.
GABRIELLE Hai visto ciò che volevi, Evi?
Evi annuisce. Xena si siede sul letto accanto a Gabrielle.
XENA Sanno che sta per succedere qualcosa. Stavano portando fuori i prodotti degli schiavi.
GABRIELLE Lo so. Stanno anche progettando un cambio di profeta.
Evi alza lo sguardo sorpresa.
EVI Cosa?
GABRIELLE (in tono pacato) Ho sentito due dei tuoi aiutanti discutere come rimpiazzarti con qualcuno di meno pericoloso.
EVI (accalorandosi) Io non sono pericolosa! Mi rendo conto che quegli uomini... (sospirando) So che stanno approfittandosi della gente, ma...
XENA (in tono deciso) Evi, tu sai bene come stanno le cose.
Evi ammutolisce.
XENA (proseguendo) Questi bastardi riconoscono un buon affare quando lo vedono. Dobbiamo...
Evi si alza.
EVI Sono *io* che decido cosa si deve fare.
Si volta, rivolgendosi a loro con fermezza.
EVI (proseguendo) E io ho bisogno di tempo per pensare. Da sola.
Xena si alza, e Gabrielle la imita.
XENA Va bene.
Evi sembra dispiaciuta di essere stata brusca.
EVI C'è un'altra stanza dietro quella porta. Potete riposarvi un po' se volete. (esitando) Io ho molto a cui pensare.
Xena e Gabrielle si avviano alla porta.
XENA Non pensarci troppo. Più tempo gli daremo di prepararsi, più difficile sarà fermarli.
Xena apre la porta ed esce. Seguendola, Gabrielle getta uno sguardo preoccupato ad Evi.
Evi si siede sul letto. Rimane ad osservare per qualche momento le proprie mani intrecciate. Poi qualcuno bussa alla porta.
EVI Sì?
La porta si apre, e la piccola fanciulla bionda si affaccia.
EVI (proseguendo) Ciao, Ambra.
Incoraggiata, la fanciulla entra.
AMBRA Quella nuova sorella ha detto che tu stavi meditando, illuminata. Non volevo disturbarti, ma sapevo che non avevi cenato.
EVI (piano) Non ho fame, grazie. (pensando) Ma sai cosa potresti fare per me?
AMBRA Qualunque cosa, lo sai.
EVI Avverti tutti che per domani voglio la più grande riunione di sempre. Ho un nuovo messaggio da darvi.
Gli occhi della fanciulla s'illuminano.
AMBRA Oh! Lo faccio subito. Lo dirò a tutti!
La fanciulla se ne va di corsa. Evi si sposta all'indietro fino ad andarsi ad appoggiare al muro, con espressione assai pensosa.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - STANZA DEGLI OSPITI - NOTTE
La stanza degli ospiti è ancora più austera di quella di Evi. C'è un giaciglio a malapena largo abbastanza da accogliere un bambino, una sedia e un tavolo. Xena e Gabrielle hanno scelto di sedere invece sul pavimento, su uno strapunto fatto di cannucce intrecciate.
Gabrielle ha tirato fuori un pane azzimo da qualche parte, e lo sta dividendo con Xena, insieme col contenuto di una borraccia foderata in pelliccia.
XENA Forse sono stata troppo dura con lei.
GABRIELLE (pensando) Qualche volta tu vedi il tuo obiettivo così chiaramente, che non hai molta pazienza con chi non ci riesce.
Restano entrambi silenziose, riflettendo sul passato.
XENA Avrei potuto darle almeno il beneficio del dubbio. (pausa) Ma non sono brava neanche in questo.
Gabrielle divide a metà il suo mezzo pane e lo dà a Xena.
GABRIELLE È parecchio da sopportare, Xena. Lei ha fatto davvero buone cose qui, e adesso deve affrontare il fatto che quelle buone cose sono state tanto distorte. (sospirando) È dura. Ma penso che abbia solo bisogno di un po' di tempo.
Xena annuisce.
XENA Hai ragione. Domani penseremo a come salvare il gregge ed a come prendere a calci i lupi.
Gabrielle si rannicchia contro Xena e le due donne si stringono l'una all'altra.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - RESIDENZA DI EVI - TARDA NOTTE
Evi è in piedi, le mani serrate, gli occhi chiusi in meditazione.
Dopo un momento di silenzio, riapre gli occhi e si dirige verso la porta interna, la apre cautamente e sbircia attraverso lo spiraglio.
Dentro, Xena è seduta contro il muro, apparentemente assopita. Gabrielle addormentata profondamente è raggomitolata tra le sue braccia.
Evi resta immobile ad osservarle per qualche momento. Poi lentamente richiude la porta, e vi si appoggia contro.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA PRINCIPALE - MATTINO
C'è un'aria di grande eccitazione. Molti seguaci se ne stanno in piccoli gruppi, parlando fra loro.
Xena e Gabrielle entrano e si guardano intorno.
XENA Lei dov'è?
Gabrielle indica la porta che conduce alla zona del tempio dedicata alla preghiera.
GABRIELLE Probabilmente là.
Xena e Gabrielle si dirigono verso le grandi porte chiuse. Xena afferra le maniglie e le tira a sé, aprendole ed entrando con passo deciso nell'area principale di culto. La folla dei seguaci si blocca, fissandole sconvolta.
Gabrielle segue Xena, chiudendosi le porte alle spalle con un lieve sorriso rivolto alla folla.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA DELLA PREGHIERA - MATTINO
Evi è in piedi vicino alla piattaforma rialzata ad un'estremità della sala, che ha un alto soffitto, ed è graziosamente, anche se sobriamente decorata.
Evi si volta quando Xena e Gabrielle entrano, e resta vicino alla piattaforma mentre le si avvicinano.
EVI Buongiorno. Sono lieta che mi abbiate trovata.
Xena che era stata sul punto di dire qualcosa, ora chiude la bocca, cambiando apparentemente idea. È Gabrielle invece a farsi avanti a parlare.
GABRIELLE San mi ha appena detto che hai indetto un grande raduno.
Evi annuisce.
EVI Esatto. Intendo condividere con tutti quello che abbiamo... che ho scoperto ieri.
XENA (cautamente) Potrebbe essere pericoloso se si sapesse quello che vuoi fare.
Evi annuisce ancora.
EVI Sì. (con un rapido sorriso) Mi sono assicurata che trapelasse.
Una bussata alla porta risuona con forza dentro la stanza. La porta si apre, e Ambra si affaccia all'interno.
AMBRA Illuminata, ho fatto come chiedevi. I messaggi sono stati inviati.
EVI (sorridendo) Ti ringrazio, Ambra.
Ambra se ne va. Evi si volta e torna alla piattaforma, salendoci sopra e sistemando dei drappi.
XENA (in tono secco) Così diventi un bersaglio.
Gabrielle attraversa la stanza dietro Xena e si ferma accanto alla parete di fondo, dove il simbolo del sole coronato è inciso in legno e montato nella pietra.
EVI Sappiamo entrambe che la gente deve vedere la verità. Ascoltarla soltanto a volte non basta.
XENA Ti aspetti che i tuoi fedeli si ribellino per l'indignazione? (in tono freddo) E se fossero coinvolti?
Evi appare turbata. Continua ad armeggiare con i drappi.
EVI È un rischio che devo correre. Io devo mettere il mio messaggio... i valori che ho scelto di insegnare in prima linea.
XENA Questi individui si giocano molto. Potrebbero non curarsi di chi resta ferito. (pausa) O ucciso.
EVI Ne sono consapevole. Ma qualcuno deve fermare tutto questo, e io ho cominciato.
Evi scende dalla piattaforma e si dirige verso una porta laterale.
XENA Evi...
Evi si gira.
EVI Non stai per farmi una predica sul fatto che sto mettendomi sulla linea di fuoco, vero, Madre?
La mascella di Xena si richiude con uno scatto.
EVI (proseguendo) Mi fa piacere. So che comprendi quello che faccio.
Evi esce dalla porta laterale. Xena guarda Gabrielle. Gabrielle si gira soltanto e segue Evi. Dopo un attimo, anche Xena fa altrettanto.
STACCO SU:
EST. SCALINATA DEL TEMPIO DI HEDELON - GIORNO
Due uomini in tunica s'incontrano sulle scale che conducono al tempio.
UOMO IN TUNICA Hai sentito? Hai visto quei manifesti?
SECONDO UOMO IN TUNICA Calmati. È tutto sotto controllo.
UOMO IN TUNICA Con tutti quei fedeli là dentro? E quella donna spaventosa?
SECONDO UOMO IN TUNICA (sorridendo) Te l'ho detto. Calmati.
I due uomini salgono le scale ed entrano nel tempio.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA INTERNA - GIORNO
Evi entra. È circa a metà della sala quando Gabrielle e Xena entrano dietro di lei.
GABRIELLE Evi.
Evi si ferma, ma non si volta.
EVI Mi dispiace. Ho bisogno di un po' di tempo per preparare quello che dovrò dire.
XENA Non puoi salire là sopra e iniziare a lanciare accuse, Evi. Almeno parliamone...
EVI No.
Evi si gira e va da Xena. Le prende le mani.
EVI (proseguendo) Madre, ti prego. È una mia scelta. E sono disposta ad accettarne le conseguenze, proprio come hai sempre fatto tu.
GABRIELLE Giusta o sbagliata che sia?
Sia Xena che Evi guardano Gabrielle, che girate le spalle, torna verso la porta ed esce sbattendo la porta dietro di sé con uno schianto fortissimo.
Xena ed Evi restano a fissare la porta chiusa per un attimo.
Poi riportano l'attenzione su loro due.
XENA Le passerà.
Xena ed Evi si dirigono verso i banchi e si siedono.
EVI Che ironia, eh? Quando ti ho incontrata la prima volta da adulta, ero occupatissima a distruggere la persona che sono oggi.
XENA È di questo che si tratta? Stai cercando di rimediare a quello?
Evi scrolla le spalle.
XENA (proseguendo) Consiglio gratuito. Non serve.
Evi si alza. Si passa le mani tra i capelli.
EVI Io volevo insegnare alla gente la concordia. Come vivere insieme ed aiutarsi gli uni con gli altri. (pausa) Ad amare. Come insegnava Belhur.
Si gira verso Xena.
EVI (proseguendo) Sono quasi due anni che disserto sull'amore. Ma da quando ho visto te e Gabrielle, mi chiedo se lui ha mai davvero capito che cosa sia realmente l'amore.
Xena ci riflette su.
XENA (sorridendo) Penso che capisse il concetto. Ma la realtà è qualcosa di totalmente diverso.
Evi si siede accanto a Xena.
EVI Abbastanza da rinunciare alla tua stessa redenzione?
XENA Abbastanza da essere io la mia redenzione. Quindi non abusare della fortuna, Evi. Non puoi mai sapere quando girando un angolo potresti scoprire che quello che cercavi ti stava proprio accanto.
Evi annuisce, ma è chiaro che non crede davvero a quelle parole.
EVI Madre, voglio che tu mi prometta che qualunque cosa accada, non interferirai.
XENA Evi...
EVI Promettimelo. Questo è il mio destino. Lascia che mi porti dovunque debba andare.
Xena si alza, seguita da Evi. Xena le posa le mani sulle spalle.
XENA D'accordo.
Evi sembra sollevata. Xena esita, poi l'attira a sé in un abbraccio, che Evi le restituisce con trasporto.
EVI Quando tutto questo finirà, ci faremo una birra e una bella chiacchierata. Mi sei mancata tanto.
XENA Per quanto brutta sia tutta questa storia, sono felice che ci abbia condotte qui.
Le due si separano, ed Evi sorride.
EVI Puoi aspettare qui? Io dovrei andare a... ehm...
XENA Vai. Anche lei ti ama.
Evi si allontana, molto rincuorata. Xena sospira, e si rimette a sedere. Il suo sguardo vaga intorno per la sala, con espressione apprensiva.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA DELLA PREGHIERA - GIORNO
Fuori dalla porta, ora si sente un sonoro brusìo di conversazioni. C'è un'aria di eccitamento che s'insinua anche dentro la sala della preghiera.
Evi entra, guardandosi intorno, e scorge Gabrielle che parla con Ambra. Si affretta nella loro direzione, attraversando la sala.
AMBRA Illuminata, stanno venendo tutti. Fuori è così pieno, che ci si muove appena. Posso aprire le porte?
EVI Tra poco, Ambra. Puoi assicurarti che le porte esterne siano spalancate? Sta diventando caldo qui dentro.
AMBRA Ma certo! (sorridendo) Torno subito.
Ambra scappa via saltellando. Gabrielle la guarda andarsene, poi si volta verso Evi.
GABRIELLE Mi dispiace.
EVI Non devi. È piacevole avere intorno della gente che si preoccupa per me, ma non mi tratta come una statuetta di porcellana.
GABRIELLE Mm. Ho sentito dire che stare su di un piedistallo può dare il torcicollo.
Evi sorride. Stringe il braccio di Gabrielle, e le due si abbracciano brevemente.
EVI Pensi davvero che questa sia la cosa sbagliata?
GABRIELLE Ad essere onesta, abbiamo fatto qualcosa del genere in quel villaggio.
Evi ride piano.
GABRIELLE (proseguendo) Ma quello era diverso.
EVI Perché si trattava di voi.
GABRIELLE (sorridendo) Più o meno. È quello che facciamo.
EVI (pensierosa) È bello sapere che ci siete voi a farlo.
Il rumore della folla cresce, e le porte iniziano ad aprirsi.
GABRIELLE Xena è ancora là dentro?
EVI Le ho fatto promettere di non interferire.
Gabrielle dà ad Evi un buffetto su un fianco, poi si volta e si dirige verso la porta interna. Sulla soglia, si gira.
GABRIELLE Buona fortuna.
Evi la saluta con un gesto della mano, poi si sposta di lato mentre le porte si aprono e la folla comincia ad affluire.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - STANZA INTERNA - POCO DOPO
Gabrielle entra. Xena è seduta tra i banchi. Gabrielle va verso di lei e le si siede accanto.
XENA Ha fatto promettere anche te?
GABRIELLE No. Ha ancora una cosa o due da imparare.
Xena emette un grugnito.
XENA Penso che quel tuo bel sorriso semplicemente riesca a confondere tutti.
Gabrielle appoggia la testa contro la spalla di Xena.
GABRIELLE Spero che il suo piano funzioni.
XENA (sospirando) Non è più pazzesco di alcuni dei nostri.
Gabrielle prende la mano di Xena, tenendola nella sua.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA DELLA PREGHIERA - GIORNO
Evi, in piedi sulla piattaforma, sta guardando la vasta platea. La sala è gremita, ma Evi scruta le facce di fronte a lei e ne vede parecchie che appaiono più guardinghe che entusiaste.
La luce che penetra dalle finestre situate in alto sul tetto del tempio, cade sulla piattaforma, sottolineando la figura di Evi in attesa. Altra gente sta ancora affluendo dal retro.
Ambra si avvicina ad Evi, e si inginocchia davanti alla piattaforma, offrendole un mazzo di fiori.
EVI Ah... ti ringrazio. Ma per cosa sono?
AMBRA Non c'è ragione. Ho solo pensato che fossero belli e che ti sarebbero piaciuti.
Evi annusa i fiori e sorride.
EVI Lo sono, e mi piacciono.
Ambra si rialza e torna indietro, rimettendosi tra quelli in prima fila.
La grande sala adesso è sovraffollata. Evi ritorna al centro del palco, e si prepara a cominciare a parlare.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA INTERNA - GIORNO
Xena e Gabrielle siedono ad ascoltare. Attraverso la parete, sentono Evi cominciare il suo discorso.
EVI (V.F.C.) Amici miei. Grazie per essere venuti ad ascoltare questo nuovo messaggio di cui sono portatrice. (pausa) Non è un messaggio lieto. Non è festoso, e non parla d'amore o di bontà o di condivisione.
Un basso mormorio filtra dalla porta.
EVI (V.F.C.) (proseguendo) È invece un messaggio che parla di crudeltà. Un messaggio che parla di frode e di dolore, e peggio ancora, è un messaggio che ha propagato tutto questo tra coloro che ci circondano.
VOCI (V.F.C.) No! Qui?
EVI (V.F.C.) Qui. E altrove. (più forte, quasi ringhiando) E nel MIO NOME.
Gabrielle stringe la mano di Xena.
GABRIELLE (bisbigliando) In questo momento, sembra proprio te.
Xena fa un sorriso forzato.
VOCE DI UOMO (V.F.C.) Aspettate! Io ho udito un altro messaggio!
Mormorii.
VOCE DI UOMO (V.F.C.) (proseguendo) Ho udito che i demoni sono giunti tra noi, ad instillare il loro seme qui dentro! Attraverso te!
VOCI (V.F.C.) Cosa?
VOCE DI UOMO (V.F.C.) Delle straniere sono giunte! Tutti le abbiamo viste! Dobbiamo fermare i demoni! Adesso!
Xena e Gabrielle si alzano velocemente in piedi.
XENA Penso che siamo state appena coinvolte.
GABRIELLE Credo che tu abbia ragione. Ma anche se non lo fossimo...
XENA Dovrà comunque perdonarmi.
Xena e Gabrielle corrono verso la porta.
STACCO SU:
INT. TEMPIO DI HEDELON - SALA DELLA PREGHIERA - NELLO STESSO MOMENTO
La sala è nel caos. Gruppi di persone si stanno facendo strada, avanzando verso Evi. Alcuni seguaci sono stati spinti a terra. Evi sta cercando di farsi sentire nel frastuono.
EVI No! No! Ascoltatemi!
VOCE DI UOMO Non ascoltatela! È la voce dei demoni!
Xena e Gabrielle entrano, e cominciano a farsi strada con la forza verso il palco.
AMBRA No! Non sono qua i demoni! Ma tra di voi!
Ambra si arrampica sulla piattaforma accanto ad Evi. Punta il dito tra la folla.
AMBRA (proseguendo) Guardate! Là! Ha...
EVI (disperatamente) Ascoltatemi! Tutti! Si sono serviti del nostro messaggio per rubare denaro al nostro prossimo! Guardatevi intorno! Guardate!
VOCE DI UOMO Demoni! Là! Li vedete!!! Presto!
Xena raggiunge il fianco della piattaforma. Evi la vede, e per una frazione di secondo un'espressione di estremo sollievo le passa in volto, e Xena la coglie.
Gabrielle si getta su di un uomo grande e grosso che ha davanti, scorgendo un'arma sotto la sua tunica.
GABRIELLE Xena!
Xena spicca la corsa. Poi si arresta e si gira nell'udire lo scatto di una balestra incoccata anche in mezzo alla folla, cercandola freneticamente con gli occhi.
AMBRA Evi! Attenta! Sta...
Un uomo in mezzo alla calca ha sollevato una balestra. La punta verso Ambra e preme il grilletto.
UOMO Stupida ragazzina!
Evi se ne accorge e con un balzo, afferra Ambra e si volta, mettendosi sulla traettoria del dardo.
Il dardo colpisce Evi nella schiena, trafiggendola.
Evi comincia a cadere.
Anche il tiratore cade, col pugnale di Xena conficcato nel cuore appena un attimo dopo.
Evi si abbatte tra le braccia di Ambra, trascinandola a terra con lei. Xena le raggiunge in un istante. Il sangue è dappertutto. Con delicatezza, Xena rovescia Evi a faccia in su, ma è troppo tardi.
Evi è morta.
Gabrielle giunge al fianco di Xena e s'inginocchia, aggrappandosi a Xena.
AMBRA (con voce tremante) Aveva ragione lei. (tirando su con il naso) Ci sono demoni tra di noi... là fuori. Armati di frecce.
La sua voce si spezza.
AMBRA (proseguendo) Per uccidere il nostro sogno.
La folla è rimasta immobile come tramortita. Ora si guarda intorno. Degli uomini fanno per estrarre armi da sotto le loro tuniche.
AMBRA (proseguendo) (urlando) Non permetteteglielo!
Ambra balza in piedi, con gli abiti inzuppati del sangue di Evi. Corre verso il più vicino degli armati e gli salta addosso con rabbia furiosa.
Con mossa improvvisa e sorprendente i seguaci si scagliano contro i traditori in mezzo a loro. Nella lotta corpo a corpo, questi non possono usare le armi, e tutto diventa una gigantesca mischia.
Ma sulla piattaforma, ignorando le folla e la battaglia, Xena prende la mano di Evi e la stringe, con espressione profondamente triste.
Gabrielle circonda Xena con le braccia, semplicemente stringendola a sé.
I seguaci lanciano un grido di trionfo, mentre prendono il sopravvento spingendo a terra i rinnegati.
Ma per Xena e Gabrielle, è un suono privo di significato.
DISSOLVENZA.
FINE DELL'ATTO 4
EPILOGO
APERTURA SU:
EST. TEMPIO DI HEDELON - SCALINATA - MATTINO
Gabrielle siede con Ambra sulle scale. La facciata del tempio è drappeggiata di bianco. Ambra porta ancora le sue vesti insanguinate.
AMBRA È come la storia che ci hai raccontato, no? Quando Belhur ha dovuto morire perché il suo sogno sopravvivesse?
GABRIELLE (tristemente) La gente non dovrebbe morire, Ambra.
AMBRA Ma non ci saremmo mai risvegliati per scacciare il male in mezzo a noi altrimenti.
GABRIELLE Forse. Ma io non posso evitare di piangere la perdita di un'amica. (a voce più bassa) Di una figlia.
AMBRA (con espressione assorta) Sono felice di averle portato quei fiori. Credo che avessi ragione, le sono piaciuti.
Gabrielle alza lo sguardo, e vede Xena giungere dal fondo della strada con Argo II. Si alza in piedi.
GABRIELLE Spero che manterrete vive le sue idèe.
AMBRA Certo. Invieremo i nostri apostoli. Era il grande sogno di Belhur farlo quando fossero stati pronti. E questa volta si accerteranno che venga diffuso il messaggio giusto.
Gabrielle stringe la spalla di Ambra.
GABRIELLE Buona fortuna.
AMBRA Perché non resti con noi? Ci saresti d'aiuto. Tu conosci i suoi insegnamenti quanto lei.
Gabrielle guarda Xena avvicinarsi.
GABRIELLE Perché le mie orecchie ascoltano un'altra voce ora.
Gabrielle scende le scale e raggiunge Xena mentre passa. Fianco a fianco, si dirigono verso le porte in distanza.
STACCO SU:
EST. RADURA NELLA FORESTA - SERA
Xena e Gabrielle siedono nel loro accampamento. Il sole è appena tramontato, e si sta facendo buio. L'aria è fredda e le stelle stanno appena spuntando in cielo.
Sono entrambe molto silenziose. Per un po' il crepitio del fuoco è il solo suono udibile. Finalmente, Xena prende un sorso del contenuto del suo boccale, mentre Gabrielle continua a fissare le fiamme.
XENA Sai, non so nemmeno come dovrei sentirmi.
GABRIELLE Hm? Che vuoi dire?
XENA Dovrei piangere? Urlare? Infuriarmi? (sospirando) Non ci riesco.
GABRIELLE Xena...
XENA Mi sento solo vuota. (guardandosi intorno) Forse mi è successo così tante volte nella vita, che mi sono semplicemente abituata a questo orrore.
Gabrielle posa il suo boccale e avvolge le braccia intorno a Xena, accarezzandole la schiena con una mano. Ha un'espressione addolorata.
GABRIELLE Penso che sia solo il trauma. Anch'io mi sento così. Come se non potessi credere che sia avvenuto
Xena sembra leggermente confortata da quelle parole. Posa la testa contro quella di Gabrielle.
XENA Sì. Credo tu abbia ragione.
Xena inclina la testa all'indietro e guarda le stelle.
XENA (proseguendo) E forse aveva ragione anche lei. Forse era questo il suo destino.
Anche Gabrielle alza gli occhi.
GABRIELLE Forse.
Appoggiandosi l'una all'altra, le due donne restano a fissare il fuoco.
DISSOLVENZA.
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DISCLAIMER Nessuna vera religione esistente è rimasta danneggiata dalla realizzazione di questo episodio, ma in generale la rettitudine morale dell'umanità ha subìto qualche ammaccatura.
ROOTS
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