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Produzione #V912 - Episodio 12 Water, Water Everywhere (XENA E LA CITTĀ SOMMERSA) | |||||
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ADATTAMENTO FOTOGRAFICO ARTWORK TITOLI GRAFICI COLLABORAZIONE TECNICA ITALIANA
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APERTURA SU:
EST. OCEANO - NOTTE
Una violenta tempesta sta scatenandosi sulle acque. Una nave č seriamente battuta dalle onde furiose. I membri dell'equipaggio cercano di mantenere stabile l'imbarcazione, mentre altri di loro vengono gettati fuori bordo nel mare infuriato.
Xena, con Gabrielle alle calcagna, si sposta dalla poppa alla prua, cercando di superare degli uomini che lottano con le corde per mantenere le vele sufficientemente in efficienza.
Oltre l'ululato del vento, si ode chiaramente il rumore delle assi della nave che scricchiolano e si rompono coprendo anche le grida degli uomini.
XENA (urlando) Gabrielle! L'albero di trinchetto sta cedendo! Non c'č niente che possiamo fare. Sta' pronta a buttarti in acqua!
Prima che Gabrielle possa rispondere, l'albero di trinchetto comincia a frantumarsi e a crollare. Mentre oscilla da un lato all'altro, le corde che tengono l'albero maestro iniziano a spezzarsi, schizzando per tutto il ponte. Gli occhi di Gabrielle si spalancano. Senza un momento di esitazione si lancia verso Xena e la butta a terra, proprio mentre la vela di maestra si sgancia, scagliando corde e attrezzi da pesca dove un attimo prima c'era la sua testa.
Quando le due donne cadono sul ponte, la nave improvvisamente si inclina a sinistra, costringendole a metā rotolare e metā scivolare contro la balaustra. Tenendosi l'una all'altra, si rendono conto che c'č poco da fare e che la nave č perduta. E la conferma giunge dal grido di uno dei marinai.
MARINAIO GORGO!
DISSOLVENZA SU:
EST.OCEANO - GIORNO
Panoramica sulla distesa dell'oceano; si č calmato adesso ma le scure nubi di tempesta all'orizzonte raccontano un'altra storia. Il vento č ancora abbastanza forte da causare creste spumeggianti sulle onde che trasportano detriti di legno che sono quanto resta di una nave.
Un braccio esplode fuori dall'acqua, aggrappandosi ad una grossa asse. La testa di Xena appare in superficie. Boccheggiando, cerca di riempirsi i polmoni di quell'aria di cui ha disperatamente bisogno mentre si dirige verso i resti della nave.
I suoi occhi sono chiusi ed č chiaro che qualsiasi cosa sia successa a lei e Gabrielle č seria abbastanza da averla privata delle sue forze e della sua energia. Respirando lentamente e profondamente pių volte, apre gli occhi e si concentra su quelle che sembrano increspature sull'acqua di fronte a lei. Con le poche forze rimastele, la sua mano scatta ad afferrare qualcosa. E tira in superficie Gabrielle, trascinandola fino all'asse.
Una volta adagiata sul relitto, Gabrielle comincia a tossire, espellendo acqua dalla bocca e dal naso. Rimane immobile per un momento, poi i suoi occhi si aprono, storditi e confusi. Tuttavia riesce ad individuare il viso di Xena e sorride debolmente.
GABRIELLE (con voce roca) L'aldilā?
XENA L'aldilā.
Gabrielle sembra accettare questo destino e i suoi occhi si chiudono. Con le ultime forze che le rimangono, Xena allunga la mano, posandola sui capelli di Gabrielle, come a stabilire un contatto con lei mentre anche i suoi occhi si chiudono lentamente.
DISSOLVENZA SU:
EST. ISOLA - GIORNO
Due uomini tirano una piccola barca sulla spiaggia e la legano ad un ceppo. Raccogliendo sacchi dalla barca se li gettano sulle spalle e cominciano a camminare su un sentiero ben tracciato lungo la sabbia.
AIAS Hai fatto un buon viaggio?
FAIDON Si, č stato meraviglioso rivedere la mia famiglia, ma č sempre difficile ricordare che non sono abituati alle stesse cose mie. E tu?
AIAS Č stato un viaggio tranquillo. Sono sicuro che Soteres sarā compiaciuto del fatto che non si parli pių tanto di noi.
FAIDON Ne sono sicuro anch'io. So che era preoccupato che qualcuno potesse tornare a cercarci, ma non penso che...
Improvvisamente Faidon s'interrompe ed alza la mano per far segno ad Aias di non parlare. Aias guarda nella stessa direzione che Faidon sta fissando, ma non riesce a vedere nulla che possa aver allarmato il suo amico. Strizza gli occhi per guardare meglio .
AIAS Cosa?
FAIDON Mi pare di aver sentito qualcosa.
AIAS Probabilmente č un gabbiano.
FAIDON Non credo.
Faidon muove qualche passo, giungendo fino ad una macchia di vegetazione. Lascia cadere il suo sacco silenziosamente, poi si fa largo tra il fogliame. Aias guarda da sopra le sue spalle e resta senza fiato quando vede Xena e Gabrielle distese sulla spiaggia.
AIAS Sono morte?
Faidon le osserva per un momento e scuote la testa.
FAIDON Direi di no.
AIAS Cosa dobbiamo fare? Potremmo andare ad avvertire Soteres.
FAIDON Se perdiamo tempo a farlo, temo che quando torneremo le troveremo giā morte. Dobbiamo aiutarle. Aithousa lo vorrebbe.
DISSOLVENZA. | |||||
FINE DEL PROLOGO |