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ATTO 4
APERTURA SU:
INT. UFFICIO MINERARIO - POCO DOPO
Il caposquadra è indaffarato a raccogliere l'equipaggiamento di cui avranno bisogno per qualunque piano abbia in mente.
GABRIELLE Non per essere ingrate o altro, ma perché ci vuoi aiutare?
CAPOSQUADRA Qualcuno del nostro popolo è rimasto lassù quando la maggioranza è partita ed io ho dei parenti in superficie. E alcuni di noi hanno sentito parlare di voi due. Le prodi guerriere che neanche gli Dèi possono fermare. Lassù hanno bisogno di voi molto più di quanto ne abbiamo noi di trattenervi quaggiù. E poi non appartenete al nostro mondo. Noi ci siamo nati. Lo comprendiamo, ma voi non vi adattereste mai.
XENA Non posso che darti ragione.
CAPOSQUADRA Ma uscire da qui non sarà facile. Sarà molto pericoloso.
GABRIELLE Siamo abituate ai pericoli.
Il caposquadra sorride, mentre estrae due equipaggiamenti da un armadietto.
CAPOSQUADRA Me l'ero immaginato. Ora vi porterò da Lessa. È lei che si occupa di addestrare i minatori. Vi insegnerà come usare questa roba e vi condurrà nel luogo da cui potrete tornare in superficie.
GABRIELLE Prima che ce ne andiamo, qual'è il tuo nome?
CAPOSQUADRA Lukas.
GABRIELLE Grazie, Lukas, per tutto il tuo aiuto.
LUKAS Non c'è di che. Andiamo, Lessa ci sta aspettando.
STACCO SU:
INT. CAVERNA - PRIMO POMERIGGIO
Seguendo Lukas attraverso tutta una serie di tunnel, entrano finalmente in una vasta caverna dove una giovane donna e due ragazzi li stanno aspettando. Al centro della grande caverna c'è uno specchio d'acqua ben illuminato che rimanda bagliori blu ed argento.
LUKAS Questi sono Lessa, Stian e Rani. Vi aiuteranno a tornare in superficie.
Tende la mano a Xena con espressione sincera.
LUKAS (proseguendo) Buona fortuna.
XENA (stringendogli la mano) Ti ringrazio.
LUKAS (a Lessa) Hai circa due ore prima che Gedeone cominci a cercarle. Fai in modo che funzioni stavolta. Abbiamo una sola possibilità.
LESSA Funzionerà. Insegnerò loro come usare l'attrezzatura e poi i ragazzi mostreranno loro il flusso e lo sfiato.
Lukas annuisce e si allontana velocemente dalla caverna. Sorridendo, Lessa si gira verso di loro.
LESSA Immagino che entrambe sappiate nuotare?
XENA Sì, sembra che ultimamente abbiamo largamente superato la nostra quota.
LESSA Magari quando sarete tornate, ve ne potreste andare per un po' da qualche parte nell'entroterra.
GABRIELLE Penso che sia una grande idea.
LESSA Ma cio che dobbiamo fare prima è insegnarvi ad usare le maschere e le bombole. Quindi tuffatevi dentro quell'acqua e cominciamo.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. CAVERNA - POMERIGGIO
La testa di Xena emerge dall'acqua, il viso coperto da due maschere, una per vedere sott'acqua e l'altra sulla bocca e il naso per respirare. Si toglie il boccaglio e sorride a Lessa che siede sul bordo dell'acqua con le gambe immerse.
XENA Sì, mi PIACE.
Lessa ridacchia, annuendo.
LESSA È divertente, lo so. Dov'è Gabrielle?
XENA È ancora là sotto a fare a chiapparella con i ragazzi e a fare pratica con questa roba.
LESSA Be', valla a riprendere. È ora che vi mettiate in viaggio.
Xena si rimette la maschera e scompare sott'acqua.
STACCO SU:
INT. TUNNEL - POMERIGGIO
Lessa sta guidando il gruppo formato da Xena, Gabrielle e i due ragazzi lungo un'altra serie di tunnel. In distanza si possono udire voci e rumori dell'attività mineraria.
LESSA I ragazzi vi condurranno al flusso. Loro sanno come utilizzarlo e nessuno noterà la loro assenza. Se uno di noi della miniera dovesse sparire per il tempo che occorrerà a loro per andare e tornare, le guardie si allarmerebbero. Da qui in poi, vi lascio a loro. Auguri.
XENA Grazie, Lessa.
La donna scompare nella direzione da cui sono venuti e i due giovani riprendono ad avanzare. Con sulle spalle la sacca e l'attrezzatura, Xena li segue con Gabrielle alle calcagna.
RANI Vi stiamo portando ad un tunnel parzialmente crollato. Dovrete mettere le maschere e le bombole per attraversarlo. È lungo, quindi non preoccupatevi se vi sembrerà che non finisca mai.
STIAN Una volta uscite dal tunnel, potrete abbandonare l'attrezzatura. Non ne avrete più bisogno e noi potremo recuperarla in seguito. Poi seguite il tunnel successivo a sinistra. Arriverete ad una cascata. Dovrete superarla, ma il lago alla fine è molto profondo.
RANI La corrente vi porterà ad un'altra caverna che vi risucchierà esattamente al suo centro. Ed è lì che la cosa diventa insidiosa. Per noi è molto divertente, ma noi sappiamo come farlo. Quando sboccherete fuori, assicuratevi di non farvi trascinare fino all'altro lato. Dopo aver ripreso fiato, troverete una catasta di tavole di legno. Prendetene una ciascuna, tenetela davanti a voi e correte verso il punto dove la corrente è più forte. Dovrete gettarvi a capofitto al centro del flusso, tenendo la tavola sotto di voi.
STIAN Riuscirete ad avere pochissimo controllo sulle tavole, solo tramite il peso del vostro corpo. Dovrete usarlo per tenere la tavola a distanza dai margini della corrente o andrete a sbattere.
RANI (seccamente) E probabilmente morirete.
Xena e Gabrielle cercano di dissimulare la loro eccitazione, consce che ci vorrà più di una descrizione come quella per spaventarle. Ma provano a sembrare adeguatamente impensierite.
XENA (in tono serio) Grazie per l'avvertimento.
GABRIELLE E quindi che succede alla fine del flusso?
RANI Be', verso il termine del flusso, arriverete allo sbocco del fiume che sperabilmente vi spingerà attraverso l'apertura in superficie.
XENA E dove usciremo?
STIAN In superficie.
XENA Sì, ma in superficie, dove?
RANI Non lo sappiamo. Non ci guardiamo mai intorno; ci limitiamo a calarci di nuovo dentro e a tornare sui nostri passi.
GABRIELLE E voi lo fate per divertimento?
RANI Sì, ma se lo venissero a sapere gli anziani, ci ucciderebbero.
XENA Vi siamo grate dell'aiuto, ragazzi. Credo che da qui ce la caveremo da sole. Voi farete meglio a tornare prima che qualcuno noti la vostra assenza.
RANI Bene. Fate attenzione.
Xena e Gabrielle li salutano con un gesto, mentre i giovani scompaiono indietro nel tunnel.
XENA Sarà meglio che ci muoviamo anche noi.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. TUNNEL - POCO DOPO
Il sentiero è terminato e di fronte a loro c'è l'imbocco subacqueo della parte successiva del loro viaggio. Sistematesi le bombole sulla schiena e le maschere, le due donne entrano in acqua, rimanendo in piedi sul bordo per un momento prima di tirarsi dietro la sacca impermeabile. Tenendola ognuna per un manico, riescono a condurla nuotando all'interno del tunnel, quasi completamente al buio, con poca luce che arriva da piccoli dischi luminosi ogni tanto ad indicare la strada. Le due continuano ad avanzare nuotando a ritmo costante.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. CAVERNA - PROSEGUIMENTO
Il tunnel buio le ha condotte ad un laghetto. Emergendo, Xena e Gabrielle si ritrovano in un'altra grande caverna. Qui il rumore di acqua scrosciante è inequivocabile. Uscendo dall'acqua, siedono per un momento sulla riva per liberarsi di maschere e bombole e riposarsi dopo quella lunga nuotata. Xena tira fuori dall'acqua la sacca e si stende sul terreno a riprendere fiato.
XENA Sto invecchiando.
GABRIELLE È solo che non siamo abituate a respirare così. Mi fa male il petto, ma sto cominciando a stare meglio ora. Non so proprio come fanno.
XENA Loro sono assuefatti.
Tossisce un paio di volte, inspirando profondamente aria fresca. Resta distesa a terra fissando i riflessi luminosi provenienti dall'acqua sul soffitto della caverna, apparentemente persa nei propri pensieri.
XENA Restiamo qua.
GABRIELLE No di certo. Sai quanto odio sentirmi bagnata.
Rotolandosi su sé stessa e tirandosi su con le braccia, Xena guarda Gabrielle con un sogghigno.
XENA Non farò commenti. D'accordo, andiamo. La prossima mossa è saltare oltre la cascata.
Lasciandosi dietro bombole e maschere, si avviano verso il fragore della cascata. Fermatesi all'estremo limite, si sporgono a guardare giù per un salto di almeno 50 metri.
GABRIELLE E loro lo fanno per divertimento?
XENA Sono giovani. Ti diverti con tutte le cose più stupide, quando sei giovane.
GABRIELLE Siamo sopravvissute ad un naufragio, per arrivare a questo? Non ci credo.
XENA Be', come direbbe Autolico, che sia per un denaro o per un pezzo d'oro, al lavoro.
Xena tende la mano e prende quella di Gabrielle.
XENA (proseguendo) Al tre?
Gabrielle fa un rapido cenno e Xena comincia il conteggio.
XENA (proseguendo) Uno... due... tre!
Le due donne si lanciano insieme e vengono afferrate dalla forza della corrente dell'acqua che le spinge in basso, costringendole a staccare le mani. Xena riesce a mantenere la presa sulla sacca, ma ha modo di rimpiangerlo quando arrivata in fondo alla cascata la riceve in pieno sulla spalla. La botta la spinge sotto; l'ultima cosa che vede chiaramente prima di restare sommersa è Gabrielle portata via dalla corrente.
Dandosi una potente spinta con le gambe, Xena riesce a riemergere dall'acqua e lei e la sacca vengono catturate e portate via dietro Gabrielle. Xena capisce che c'è poco da fare qui, se non cercare di evitare di essere sbattuta contro le rocce e i bordi del fiume impetuoso.
STACCO SU:
INT. FLUSSO - PROSEGUIMENTO
Gabrielle ha già ingoiato ben più della sua razione d'acqua e si sente stanca e dolorante, quando scorge il punto di cui parlavano i ragazzi. Vi si sta dirigendo a forte velocità e capisce che fermarsi sarà assai più doloroso di quanto sia stato il viaggio. Lottando contro la forza della corrente, cerca disperatamente di girarsi di lato, consapevole che l'intero corpo ammortizzerà meglio l'impatto.
Spinta verso le rocce sporgenti, con quella che potrebbe essere un'imprecazione soffocata, Gabrielle si tira fuori dall'acqua, trascinandosi sul terreno solido. Gemendo, si gira e vede Xena gettare la sacca sulla riva, per crollarvi sopra subito dopo.
Giacciono entrambe immobili e silenziose, cercando di riprendere fiato. Poi Xena alza gli occhi su una fila di lunghe tavole di legno leggermente ricurve appoggiate da una parte.
XENA Non credo di essere pronta per quello.
GABRIELLE Suggerisco di riposare.
XENA Grande idea.
Lasciando la sacca, si avvicina a Gabrielle, stendendosi accanto a lei.
XENA Hai sete?
GABRIELLE Divertente.
DISSOLVENZA INCROCIATA SU:
INT. CAVERNA - PIÙ TARDI
Xena e Gabrielle sono adesso entrambe in piedi e stanno esaminando le tavole che dovranno usare nel'lultima tappa della loro fuga. La tavola che Xena ha tra le mani è leggermente più corta di lei, con un'estremità piuttosto appuntita e l'altra dritta.
XENA Interessante.
GABRIELLE Se ci eviterà di andare sotto, mi sta benissimo. Come te la caverai con la sacca?
XENA Anche la sacca avrà la sua tavola. Sperabilmente non perderemo la nostra roba.
STACCO SU:
INT. CAVERNA - PROSEGUIMENTO
Xena spinge in acqua una tavola con la sacca assicurata e la osserva partire scomparendo velocissima trascinata dalla corrente.
GABRIELLE Vuoi andare tu per prima?
XENA Sì, aspetta che io sia fuori vista prima di partire. Ho l'impressione che avremo bisogno di mantenere una certa distanza tra noi. Quel passaggio è piuttosto stretto.
GABRIELLE Bene. Sta' attenta.
XENA Tranquilla.
Xena si sporge a baciare teneramente Gabrielle.
XENA (proseguimento) Ci vediamo di sopra.
GABRIELLE Ti seguo.
Gabrielle arretra, osservando Xena che valuta la corrente e poi si getta in avanti con l'asse sotto il corpo. La sua scomparsa alla vista avviene in pochi attimi; ma è accompagnata da urla acutissime. Udendole, Gabrielle non può fare a meno di ridere, perché sa che quelle che sente sono le urla di una Xena che sta spassandosela alla grande.
GABRIELLE (proseguendo) Questo prova che non occorre essere giovani per divertirsi con le cose stupide.
Prendendo un profondo respiro, Gabrielle afferra la tavola e segue Xena.
STACCO SU:
INT. FLUSSO - PROSEGUIMENTO
Con un enorme sorriso in volto, Xena cavalca la tavola lungo il flusso. Dopo tutto quello che ha passato, è evidente che si sta godendo pienamente questa esperienza. Non le ci è voluto molto per assumere l'idea di utilizzare il corpo per guidare la tavola tenendola lontana dalle pareti.
Davanti a sé, può sentire un acuto sibilo, mentre riesce a scorgere una luminosità molto più naturale. Sembra che la tavola acquisti velocità man mano che il sibilo si fa più forte.
Improvvisamente si sente un sonoro 'pop' e Xena sa di non essere più sull'acqua. Con una rapida occhiata, si rende conto di stare volando dritta verso la piccola apertura da cui filtra la luce.
Serrando gli occhi, si aggrappa alla tavola contemplando la possibilità di rivolgere una preghiera a quei dèi in cui non ha mai confidato.
STACCO SU:
EST. PRATO - GIORNO
Xena giace al suolo con ancora la tavola sotto di sé, ovviamente immobile. Ha gli occhi ancora chiusi e sta facendo un inventario mentale delle proprie condizioni. Compiaciuta dell'accertamento, riapre gli occhi, scorgendo la tavola che porta la sacca a pochi passi da lei. La tavola è malconcia, ma intera.
Un altro 'pop' la fa voltare in tempo per vedere Gabrielle sparata fuori dallo sfiato. La traettoria è leggermente angolata e l'urlo di Gabrielle è in parte dovuto alla paura, e in parte all'eccitazione. La tavola passa poco sopra Xena e atterra con una scivolata fino a fermarsi tra l'erba alta.
Tirandosi su, Xena corre verso il punto dove Gabrielle è atterrata. Si china su di lei aspettando che si muova. Non vedendola farlo, Xena le si inginocchia accanto.
XENA Gabrielle?
Dopo qualche altro secondo, un occhio verde si apre e Gabrielle sorride.
GABRIELLE D'accordo, è stato DAVVERO divertente.
Xena sorride.
XENA Ma non lo rifaremo.
DISSOLVENZA.
FINE DELL'ATTO 4
EPILOGO
APERTURA SU:
INT. LOCANDA - SERA
Xena e Gabrielle sono sedute ad un tavolo d'angolo. I resti di una cena sono sparsi su vari piatti, ed entrambe sembrano molto soddisfatte. Xena è inclinata all'indietro sulla sua sedia con le gambe alzate ed incrociate a sostenerla in equilibrio. Gabriele sta sorseggiando da una coppa fumante. Nessuna delle due sembra terribilmente preoccupata di fare conversazione. È un momento di tranquillità e loro se lo stanno godendo.
Molta gente entra nella locanda e il taverniere comincia a spostare dei tavoli intorno ad un piccolo palco.
GABRIELLE Chissà che succede?
Avendo colto le sue parole, il locandiere si gira a sorriderle.
LOCANDIERE Stasera si esibisce un bardo. Uno dei migliori della regione.
XENA (in tono asciutto) Oh che bello.
Gabrielle sogghigna e le assesta un calcetto scherzoso.
GABRIELLE Comportati bene.
Xena le risponde con un sorriso, indicando sé stessa, come a chiedere 'chi, io?'.
Una giovane donna attraversa la sala e prende posto su un panchetto. La sala si acquieta.
BARDO Io canto di Atlantide...
XENA Andiamocene.
Completamente d'accordo, Gabrielle si alza e le due donne si dirigono silenziosamente verso il fondo della sala e le scale che le condurranno alla loro stanza. Il locandiere le ferma.
LOCANDIERE Non restate ad ascoltare?
GABRIELLE L'abbiamo già sentita.
E con un cenno di buonanotte, si avviano su per le scale.
DISSOLVENZA. | |||||
DISCLAIMER
FROM JOYOUS TO GRIMM
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