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ATTO 1

 

APERTURA SU:

 

INT. SALA DA PRANZO - MATTINO

 

Xena e Gabrielle entrano nella sala trovandola gremita. Ogni tavolo è al completo eccetto uno al centro con un paio di posti vuoti.

 

XENA

Proviamo là.

 

Attraversando la sala, notano che i presenti le stanno osservando con notevole interesse. Ignorando la cosa per il momento, si fermano al tavolo con le sedie libere.

 

XENA

(proseguendo)

Scusatemi?

Possiamo unirci a voi?

 

Tutte le donne al tavolo sorridono annuendo. Le due compagne prendono posto, e Gabrielle fa un cenno alla cameriera che sta girando per la sala.

 

Una delle donne tende la mano a Xena.

 

KAZIA

Sono Kazia. E voi avete

davvero dei costumi bellissimi.

 

Xena e Gabrielle si scambiano uno sguardo e poi tornano a rivolgersi a Kazia.

 

GABRIELLE

Ehm... grazie.

 

XENA

(a Gabrielle)

Dopo mangiato andremo

a cercare Autolico.

 

Un'altra donna al tavolo drizza la testa a quel nome.

 

JANA

Oooo, lo conoscete?

 

XENA

Anche troppo bene.

 

 

JANA

È così carino. Spero

che rilasci autografi.

 

KAZIA

Conoscendo Kadmus, ci

farà pagare anche quelli.

 

Gabrielle si sporge verso Xena per sussurrarle all'orecchio.

 

GABRIELLE

Sembra solo a me, o le cose

si fanno sempre più strane?

 

XENA

Non solo a te.

 

GABRIELLE

È la prima volta che ci troviamo

ad uno di questi convegni.

Cosa succede esattamente?

 

JANA

Oh è fantastico. Possiamo

incontrare persone che le hanno

conosciute veramente e...

 

XENA

Conosciute chi?

 

JANA

Xena e Gabrielle,

naturalmente.

 

Sorridendo, Xena fa un cenno con la testa a Gabrielle.

 

XENA

Ora comincio a capire.

 

La cameriera posa davanti a loro ciotole fumanti di una colazione a base di cereali e versa un qualche liquido dall'aspetto innocuo nei loro boccali.

 

CAMERIERA

Specialità della casa

per il simposio. Se volete

qualcos'altro va pagato a parte.

 

GABRIELLE

Va bene questo, grazie.

 

XENA

(a Kazia)

Allora, sai dirmi in che

stanza è Autolico?

 

KAZIA

Oh, qui no di certo. Sarà alla

locanda in fondo alla strada. Kadmus

non mette mai i suoi ospiti nello stesso

posto. Teme che possano mettersi a

parlare con noi per conto loro.

 

XENA

Presumo che questo Kadmus

sia il tizio che organizza

questa festicciola?

 

KAZIA

Già, credo che dovrei

essergli più grata, ma

è difficile, sapete.

 

GABRIELLE

Perché?

 

 

KAZIA

Voi davvero non ci siete mai

venute prima. È che c'è una

tariffa su tutto. Se riuscisse a

pensare ad un modo per farci

pagare anche l'aria, lo farebbe.

 

XENA

Quindi fa un mucchio di

soldi con questa cosa?

 

KAZIA

A sacchi.

 

GABRIELLE

Allora, a parte Autolico, cos'altro

succede in queste manifestazioni?

 

KAZIA

Be', c'è il mercato dove si può

fare compere. C'è una gara per il

miglior costume, che credo vincereste

a mani basse, se vi iscriveste.

 

JANA

E non dimenticare l'asta.

 

KAZIA

Già... l'asta.

 

GABRIELLE

Non sembri entusiasta.

 

KAZIA

Non mi fare neanche

cominciare con l'asta.

 

GABRIELLE

Ma allora, se ci sono tante cose che

non ti piacciono, perché ci vieni?

 

KAZIA

Per le mie amiche. Vengo qui

per incontrarle. La maggior parte

di noi riesce a vedersi solo una

volta l'anno. Così ci riuniamo qua,

e passiamo il tempo tra di noi

facendo qualcosa che ci piace.

 

GABRIELLE

Mi sembra abbastanza logico.

 

XENA

Forza, andiamo a trovare

Autolico. Scusateci ma

dobbiamo proprio andare.

 

 

JANA

Certo, ci vediamo dopo.

 

XENA

Puoi contarci.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

EST. LOCANDA DI AUTOLICO - MATTINO

 

Xena e Gabrielle fanno per avvicinarsi all'ingresso principale della locanda solo per essere bloccate da un tipo massiccio la cui testa pare crescergli direttamente dalla spalle. Xena si ferma a valutarlo per un momento prima di richiamare da una parte Gabrielle con un cenno.

 

XENA

Credo che sia qui

per tenere lontana

la gente comune.

 

GABRIELLE

E come suggeriresti di

convincerlo che non

siamo gente comune?

 

XENA

Sono lieta che tu me l'abbia

chiesto. Ecco il mio piano...

 

STACCO SU:

 

EST. LOCANDA DI AUTOLICO - MATTINO

 

Gabrielle, con atteggiamento un po' più "seduttivo" del solito, si avvicina lentamente all'uomo di guardia, cercando di attirare la sua attenzione, mentre Xena nascosta lì vicino attende l'occasione di entrare aggirandolo.

 

GABRIELLE

Ehi bello.

 

 

La guardia non dice niente. I suoi occhi guizzano per un istante su di lei ma tornano subito a fissare davanti a sé.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Mi stavo chiedendo

cosa fai più tardi stasera?

 

Xena fa il possibile per soffocare le risatine nell'osservare Gabrielle fare del suo meglio per ottenere l'attenzione dell'uomo, senza successo.

 

Sotto lo sguardo di Xena, Gabrielle prova un altro paio di tattiche che falliscono miseramente. Infine, un po' offesa, Gabrielle torna accanto a Xena.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Penso che sia morto.

 

XENA

È molto dedito al suo

compito, questo è certo.

 

GABRIELLE

Qualche altra brillante idea?

 

XENA

Nessuna che non includa

delle sofferenze per lui.

 

GABRIELLE

Non penso che

dovremmo fargli del male.

 

XENA

Probabilmente no. È sbagliato

picchiare gli stupidi.

 

GABRIELLE

Certo, potresti tentare di

esercitare le "tue" strategie

femminili su di lui.

 

XENA

Sembrerebbe che le tue

lo abbiano mandato in coma.

Le mie lo ucciderebbero.

 

GABRIELLE

È ora di intrufolarsi, vero?

 

XENA

Già.

 

Xena dà una lunga occhiata alla struttura di fronte a loro.

 

XENA

(proseguendo)

Credo che dovremmo farcela

ad entrare dal secondo piano.

Ti va di fare qualche acrobazia?

 

GABRIELLE

Sicuro, sono giorni che non

faccio niente di acrobatico.

 

STACCO SU:

 

EST. RETRO DELL'EDIFICIO - MATTINO

 

Xena si guarda intorno ed indica un balcone al secondo piano.

 

XENA

Quello sembra un buon posto.

 

GABRIELLE

Uno vale l'altro.

 

XENA

Usiamo la manovra quattro?

 

 

GABRIELLE

Dovrebbe andare.

 

Gabrielle si posiziona di schiena sotto il balcone. Xena arretra di qualche passo, poi prende la rincorsa verso Gabrielle, di fronte a lei con le dita allacciate e le mani unite a coppa. Mentre Xena le si avvicina, Gabrielle si piega leggermente in vita, permettendo a Xena di posarle il piede nell'incavo formato dalle mani. Poi con un grugnito, le solleva facendo volteggiare Xena nell'aria.

 

Atterrata sulla parte anteriore del balcone, Xena sperimenta la resistenza della ringhiera e avvolgendovi un braccio attraverso, si sporge giù verso Gabrielle.

 

XENA

Oplà.

 

Xena solleva Gabrielle fino alla ringhiera, a cui lei si aggrappa al fianco della compagna.

 

GABRIELLE

Be', è stato divertente.

 

Le due donne scavalcano il parapetto, dirigendosi verso una porta del secondo piano. Xena dà una leggera spinta, aprendola facilmente.

 

STACCO SU:

 

INT. STANZA DELLA LOCANDA - MATTINO

 

Penetrando all'interno, si trovano davanti un giovane con un lenzuolo avvolto intorno ai fianchi ed una fanciulla in abbigliamento analogo, eccetto che è distesa sul letto.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Scusate. Siamo

rimaste chiuse fuori.

 

 

Senza dire altro, le due donne escono dalla stanza.

 

STACCO SU:

 

INT. CORRIDOIO - MATTINO

 

Chiudendosi la porta alle spalle, entrambe nascondono un sorriso mentre si appoggiano alla parete.

 

GABRIELLE

Meno male che non siamo

entrate un po' prima.

 

XENA

O un po' dopo.

 

GABRIELLE

Giusto. Allora, quale

credi che sia la

stanza di Autolico?

 

XENA

Non so. Immagino che dovremo

restringere le nostre opzioni.

 

Gabrielle indica col pollice la stanza dietro di loro.

 

GABRIELLE

Sappiamo che non è questa.

 

XENA

Una di meno.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. STANZA - MATTINO

 

XENA

Deve essere questa.

 

Gabrielle si guarda intorno, apre l'anta di un armadio ed annuisce.

 

GABRIELLE

Ci siamo.

 

Facendosi da parte, mostra a Xena un bauletto assicurato con parecchie catene e lucchetti.

 

XENA

Non toccarlo; conoscendolo

sparerà anche dardi avvelenati.

 

GABRIELLE

Giusto.

 

Richiude l'anta e si rivolge alla compagna, stringendosi nelle spalle.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

E ora che si fa? Vuoi che

ci mettiamo comode e

aspettiamo che ritorni?

 

XENA

Sarei tentata, ma penso sia

meglio tornare all'altra locanda.

Probabilmente è già là, a prepararsi

ad affascinare le masse.

 

 

GABRIELLE

Ricordati quando lo troviamo...

è un nostro amico.

 

XENA

E allora?

 

GABRIELLE

Non dovresti ucciderlo.

 

XENA

Cercherò di ricordarmene.

 

Xena fa per andarsene, ma esita ed estrae la spada.

 

GABRIELLE

Che stai facendo?

 

Con la punta della spada, Xena picchietta sul bauletto. Quando questo non esplode sembra sollevata, ma si mantiene cauta. Allontanando Gabrielle, alza la spada e ve l'abbatte sopra, spezzandone i lucchetti che lo chiudono. Poi con la punta ne solleva il coperchio. Anche stavolta non succede niente.

 

XENA

Si sta ammorbidendo

in vecchiaia.

 

Rinfoderando la spada, si abbassa e prende uno dei due sacchetti che contiene. Apertolo, scuote solo la testa.

 

XENA

(proseguendo)

Ritiro quello che ho detto.

 

Stringendo nel pugno una manciata del contenuto, mostra a Gabrielle comuni pezzi di metallo.

 

Gabrielle fa una risatina e lascia ricadere il metallo nel sacchetto.

 

GABRIELLE

È ancora il migliore.

 

XENA

Andiamo a cercarlo.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. LOCANDA DEL SIMPOSIO - MATTINO

 

La locanda è ancora una volta gremita di persone. Xena e Gabrielle si fanno largo verso la zona dove si tiene il simposio, quando due uomini bloccano loro il passaggio.

 

UOMO 1

Biglietti?

 

XENA

Cosa?

 

UOMO 1

Devo vedere i vostri biglletti.

 

GABRIELLE

Non li abbiamo.

 

 

UOMO 1

Allora non potete entrare.

 

Il secondo uomo sospira e scuote il capo, apparentemente non sorpreso della mancanza di diplomazia del collega.

 

UOMO 2

Se volete un biglietto, potete

trovarlo là di fronte. C'è un tavolo

per le iscrizioni proprio laggiù.

 

XENA

Non abbiamo bisogno di biglietti;

non resteremo tanto a lungo.

Vogliamo solo vedere Autolico.

 

UOMO 2

Ascolta, mi dispiace; ci sono

trecento persone qui che

vogliono vederlo. Se volete

entrare dovete pagare il biglietto.

 

GABRIELLE

Nella sala principale?

 

UOMO 2

Nella sala principale.

 

XENA

Bene.

 

Mentre si girano per allontanarsi, Xena abbassa la voce perché solo Gabrielle possa sentirla.

 

XENA

Molto presto qualcuno si farà male

se mi sento dire ancora una volta

che non posso fare qualcosa.

 

 

GABRIELLE

Quindi non perderò tempo a

dirti di non picchiare nessuno.

 

DISSOLVENZA INCROCIATA SU:

 

INT. SALA PRINCIPALE - MATTINO

 

Xena guarda la fila di persone in attesa davanti al tavolo verso cui sono state indirizzate.

 

XENA

Ma tu stai scherzando.

Oh lo so che adesso

ci infileremo lì in mezzo.

 

GABRIELLE

La curiosità ti sta

uccidendo, vero?

 

XENA

Ora sì.

 

Dalla cima della fila, l'amica che hanno conosciuto a colazione le vede e le richiama con la mano. Alcune persone dietro di lei brontolano provocando la reazione di Kazia.

 

KAZIA

Avevamo stabilito di

incontrarci qui, va bene?

 

Un paio dei più brontoloni danno un'occhiata a Xena e capitolano.

 

GABRIELLE

Grazie.

 

KAZIA

Nessun problema. Ehi, non ho

capito i vostri nomi a colazione.

 

Gabrielle si avvicina di più a Kazia e le sussurra all'orecchio.

 

GABRIELLE

Prometti di non fare

clamore sulla cosa?

 

KAZIA

Certo.

 

GABRIELLE

Io sono Gabrielle...

 

Prima che Kazia possa mettersi a urlare, Gabrielle le mette la mano sulla bocca.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Hai promesso. D'accordo?

 

 

Kazia annuisce lentamente. Gabrielle toglie la mano e fa un cenno verso Xena.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Quindi hai capito chi è lei?

 

Kazia annuisce di nuovo, completamente senza parole.

 

GABRIELLE

(proseguendo)

Vogliamo controllare come vanno

le cose da queste parti e davvero

non vorremmo che questa massa

di persone scoprisse che siamo

qui. Dovrai tenerlo per te.

 

KAZIA

Lo prometto. Posso

dire solo una cosa?

 

GABRIELLE

Ma certo.

 

KAZIA

Io... Io volevo solo

dirvi grazie.

 

DISSOLVENZA.
 

FINE DELL'ATTO 1

ATTO 2